Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Napoli nobilissima — 1.1892

Citation link: 
https://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/napoli_nobilissima1892/0135

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
Napoli nobilissima


RIVISTA DI TOPOGRAFIA ED ARTE NAPOLETANA

SOMMARIO DELL’8 FASCICOLO — VOL. I.
La Cappella di S. Aspreno. M. Schipa.
Poggioreale. I. A. Colombo.
Di un quadro attribuito ai fratelli Del Donzello. L. de la
Ville sur-Yllon.
Il Falsario. I. B. Croce.
Notizie ed osservazioni. Don Fastidio.
LA CAPPELLA DI S. ASPRENO
La cappella di S. Aspreno si trova, o meglio si na-
sconde, a Bassoporto, in una delle zone dei lavori di risa-
namento. Oggi potete vederla ancor illesa in mezzo a un
ingombro di rovine. Dimani la rivedrete piccola, misera,
vecchia com’era, meno qualche ritoccatina che si crederà
necessaria, in mezzo alla grandiosa eleganza dei palazzi
che le sorgono intorno.
— Perchè quella toppa di vecchiume fra tanta bellezza
di modernità? — Se non direte così, io debbo imma-
nare che lo diciate. O perchè, se no, quest’articolo?
Pure ci è qualche altro perchè. E lo sa l’amico Croce,
al quale prima promisi di scrivere della cappella di S. A-
spreno, e poi mandai invece la pappolata che sapete sulla
tomba del duca Teodoro, avvisando che della monu-
mentale edicola non mi sarei più occupato. Il gran rifiuto
aveva la sua ragione. Dopo che la Napoli nobilissima ebbe
annunziato il mio prossimo articolo sulla cappella in que-
stione, venni a sapere un fatto che mi tolse ogni voglia di
scriverlo. Non tardai un minuto secondo a capacitarmi che
esso, così come io intendeva scriverlo, ad usum di gior-
nale, sarebbe stato la più inutile delle cose, e intanto po-

teva parere un atto di presuntuosa impertinenza. Venni
cioè a sapere che su l’origine, le vicende, il valore ar-
cheologico, storico, artistico della più volte nominata cap-
pella ha preparato addirittura un libro l’ottimo monsignore
don Gennaro Aspreno Galante. E la semplice notizia di
questo fatto varrà tutto il mio articolo pei lettori della
Napoli ecc., senza dubbio da un pezzo avvezzi, come sono
io, ad ammirare il lungo studio e il grande amore che
fan cercare al benemerito archeologo i nostri monumenti
sacri. Detto ciò, potrei far punto, e avrei voluto far punto.
Ma fra i miei compagni di redazione c’è un signore che,
per natura signorilmente garbato, gentile, affabile, simpa-
tico sempre, sa centuplicare le sue belle qualità naturali,
quando deve commettere una prepotenza o almeno inflig-
gere una lezione di galateo. E io ho dovuto piegarmi ai
suoi argomenti e ubbidire. Giacché il giornale aveva un
impegno col pubblico, doveva mantenerlo. Ed ecco l’arti-
colo. Ma esso non ha che uno scopo molto modesto: dire
— a proposito dell’imminente pubblicazione del Galante,
e come ad accrescerne, se è possibile, l’aspettazione -—
dire in breve e alla buona a che stato si trova presente-
mente la conoscenza del soggetto. Mescolerà qualche os-
servazione, che m’è toccato di fare in una visita fugace e
superficiale del monumento, a una compilazione compen-
diosa di ciò che altri ne ha scritto C1).

(i) Celano, Notizie, ed. Chiarini, voi.'IV (Nap. 1859), 49 sgg.
Sicola Sigism., La nobiltà gloriosa nella vita di s. Aspreno ecc.
(Nap. 1696), p. 277 sgg.
Capasso, Sul vero sito di Napoli e Palepoli, nota 36 (nell’ediz. Mar-
ghieri 1889), p. 103; Monum. ad Neap. Ducatus hist. pertin. T. I. (1881),
157; T. II, P. 2 (1892), 222.
 
Annotationen