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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 1
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Serafini, Alberto: Ricerche sulla miniatura umbra
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0078

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ALBERTO SERAFINI

zioni amministrative, etnograficamente ed artisticamente appartennero ed appartengono al-
1’ Umbria.

Le fonti principali, per conoscere i miniatori perugini, sono i Libri degli uffici pubblici,1
la Matricola dei pittori,1 2 la Matricola della corporazione dei miniatori. L’originale di questa
ultima matricola è perduto : ma fortunatamente ci avanza uno spoglio di essa, fatto dal Ma-
riotti,3 incompleto.

Da esso conosciamo come gli statuti della Corporazione dei miniatori perugini subissero
diverse redazioni:4 la più antica delle quali, che si conosca, è del 1342. Pare che prima di
quest’epoca, la corporazione fosse un’appendice a quella dei pittori e alla dipendenza delle
leggi di essa. Ma nello Statuto del 1342 alla consorteria dei miniatori vien fatto un tratta-
mento pari a quello dei pittori e degli orefici, e le viene assegnato un camerlengo e cinque
rettori, uno per ognuna delle porte o rioni della città.5 Dal principio poi del 400 in Perugia,
nelle elezioni agli Uffici, l'arte assume il doppio titolo « miniatorum et scriptorum ». Cièche
potrebbe dimostrare come gli amanuensi ed i miniatori fossero considerati degli esercitanti
lo stesso mestiere. Furono questi, dalla fine del secolo XXV al principio del XVI piuttosto
numerosi, come si può desumere dall’elenco formulato sulle diverse fonti.

Porta Santa Susanna. — 1. Oddo di Tommaso Oddi — 2. Tommaso de Mascio di Nicolò
Scar afoni — 3. Antonio di Francesco alias del Pazzaglia — 4. Ambrogio di Vie ho B arto lino —
5. Sebastiano di Marco di M° Boncambio Boncambi — 6. Vincenzo di Piergentile Frollieri
(J- 15 35) — 7- Marianus Antoni 6 * — 8. Bindolo di Angelo di Ceccolo di Bindolo ” — 9. Luca
di Antonio di Mona 8— io. Antonio di Silvestro (an. 1416) — 11. Francesco di Pietro di
Tinnolo 9 — 12. Turpino di Gilio 10 * — 13. Nofrio di Andrea 11 — 14. Jacopo di Lorenzo 12 —
15. Nicolò del Signor Nicolò 13 — 16. Nicolò di Ser Francesco 14 * — 17. Ludovico di Ser Gio-

1 Furono escussi, tuttavia non completamente, da
Adamo Rossi, che ne pubblicò il risultato in : Gior-
nale di erudizione artistica.

1 La Matricola dell’arte dei pittori della città di
Perugia è formata dagli Ordinamento (in tutto 43 ar-
ticoli) e dagli Elenchi dei soci, dei quali il più antico
è del 1366. Questi ordinamenti e gli elenchi furono
pubblicati per la prima volta da G. Mazzatinti (in
Rivista bibliografica dell’arte italiana, Forlì, 1899,
ann. VII). 11 Manzoni poi ne fece una pubblicazione a
parte (Statuti e matricole dell’arte dei pittori delle città
dì Firenze, Perugia e Siena, con 3 tavole. Roma, 1904).

J Sta nelle « Carte Mariotti » esistenti nella Biblio-
teca comunale di Perugia.

4 Gli statuti subirono una riforma nel 1438, attuata
tuttavia solo nel 1461. Ad ognuna di queste date pre-
cede nella matricola un proemio, dove si ricordano il
camerlengo e i rettori dell’arte di quel tempo.

5 Le Consorterie perugine delle arti furono poste

in relazione alla topografia di Perugia, che è deter-

minata dalle cinque porte o rioni, che dal centro si

distendono per cinque lati della città: «Porta Sole a

Levante, Porta S. Susanna a Ponente, chiamata già

Trasimena... a Tramontana Porta S. Angelo detta

una volta Porta Augusta essendo essa dove è l’arco

di Piazza Grimaha, a Sirocco Porta S. Pietro detta

già Porta Cornea, oggi S. Ercolano, a Garbino Porta

Borgna, chiamata già Porta Eburnea», (cfr. Mariott1
Annibale, Saggio di memorie istoriche ed ecclesia

stiche della città di Perugia e contado. Perugia, Ba-
duel, 1806, voi. I, pag. 69). Ciascuna di queste porte
aveva il suo gonfalone di color diverso e con parti-
colari insegne : Porta Sole su fondo bianco un sole
d’oro, Porta Santa Susanna una catena d’argento su
fondo azzurro, Porta Sant’Angelo una mano che tiene
una spiga di grano su fondo rosso, Porta San Pietro
un peso color ferro su fondo giallo, e Porta Eburnea
;1 bordone del pellegrino su campo verde. (Cfr. M.
SVmonds and L. Duff-Cordon, Perugia, London,
1910).

6 Cfr. Manzoni Lutei, in Statuti e matricole del-
l’arte dei pittori, ecc., Roma, 1904.

7 Citato dal Rossi nello Spoglio dei libri degli Uffici
pubblici per gli anni 1406, 1412, 1414.

8 Libri degli Uff. pubbl., an. 1407, 1411, 1416.

9 Libri degli Uff. pubbl., negli anni 1416, 1419.

10 È ricordato nel proemio agli Statuti dell’arte del
1461 come uno dei cinque rettori ; nei Libri degli Uffici
pubbl. è ricordato negli anni 1421, 1426.

11 Libri dei Pubbl. uff., negli an. 1413, 1420, 1422.

12 II Mariotti lo cita nello Spoglio della matricola
per porta Sant’Angelo così : Giapeco di Lorenzo Fa-
bene. Nei Libri dei Pubbl. uff. lo ritroviamo per gli
anni 1422, 1426.

15 Nei Libri dei Pubbl. uff., negli anni 1423, 1427,
I43U 1434-

14 Libri dei Pubbl. uff., negli anni 1428, 1431, 1433,
1435-
 
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