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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 5
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Bollettino bibliografico
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0444

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BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO

Storia dell’arte in generale.

182. Brune (Paul), Dictionnaire des artistes et ouvriers
d'art de la France - Franche-C'omtè. — Paris, 1912,
Bibl. d’art et d’archéolog., Rue Spontini, 16.

André Girodie si è posto a capo di una pubblicazione

che ha lo scopo di fare noti agli studiosi d’arte i risultati ot-
tenuti nelle ricerche locali sui determinati artisti di una data
regione. Sorge in tal modo un dizionario degli artisti fran-
cesi, diviso in tanti volumi, quante sono le regioni della
Francia. Questo sulla Franca Contea, di Paul Brune, è il
primo volume pubblicato della serie. In esso i nomi degli ar-
tisti sono collocati in ordine alfabetico, ed ad ognuno di essi
vengono riferite le indicazioni archiviali se esistono, la biblio-
grafia relativa, le opere conosciute dell’autore, ecc.

È di grande interesse per noi, il vedere come siano stati
numerosi gli artisti della Franca Contea che furono in Italia,
o vi hanno dimorato.

Questo volume, sebbene non privo di difetti — special-
mente nella bibliografia, che avrebbe potuto essere più com-
pleta — è tuttavia una buona promessa per quelli che se-
guiranno. a. s.

183. Romussi Carlo, Milano ne’ suoi monumenti.
Voi. I, 3a ediz. — Milano, 2912, Sonzogno, V. Pa-

squirolo, 14.

11 primo volume della terza edizione dell’opera del Ro-
mussi deve considerarsi un libro nuovo, tanto l’autore ha
cambiato in meglio, ciò che egli aveva scritto nella prima
edizione del 1875.

In questo volume, che comincia dalle origini preistoriche
di Milano e va fino ai tempi dell’arcivescovo Gotofredo (*h 979),
si parla con amabile erudizione di tutto: archeologia, cro-
naca, documenti, monumenti, ecc. È perciò questo' un libro
utilissimo per la coltura generale, e, per la sloria di Milano,
dove l’edilizia moderna sta cambiando di aspetto, compieta-
mente, o quasi, la fisonomia tradizionale. a. s.

184. Scarabelli-Zunti (Enrico), Memorie e doni-
menti di belle arti parmigiane. Tomo I. — Parma,
Zerbini, 1911.

Stefano Lottici ha fatto opera veramente degna di lode
curando la pubblicazione di queste Memorie e documenti di
belle arti parmigiane, frutto di assidue ricerche del fu E. Sca-
rabelli Zunti, archivista comunale di Parma. Questo primo

volume, che va dal 1050 al 145°; raccoglie numerosi docu-
menti notarili, ed appunti di varia natura storica su una vera
folla di artisti, di cui, per essere stati collocati in ordine al-
fabetico, è facile prendere cognizione, 'butte le arti vi sono
rappresentate; ma la pittura, l’orificeria, l’arte figulina, e
quella del libro (calligrafia, miniatura) vi ebbero così nume-
rosi adepti che lasciano supporre l’esistenza di scuole locali.

L’A. non si è contentato di darei notizia dell’artista, ma
trascrive, il più delle volte, i documenti che ad essi si rife-
riscono, ce ne indica la parentela, la famiglia, la discendenza,
il luogo di dimora, ecc.

I Bonzagni, i De Moille, i Loschi sono le famiglie arti-
stiche più illustrate da documenti, e per esse fu aggiunto in
fine al volume anche l’albero genealogico.

; E uno spoglio, questo, veramente scientifico degli archivi
.parmensi e che ne fa desiderare dei simili per gli altri ar-
chivi d’Italia. Speriamo che Stefano Lottici, il quale ha messo
di suo una prefazione e alcune aggiunte in questo volume,
ci dia ben presto il seguito. a. s.

Architettura.

185. Reymond (Marcel),Brunelleschietl’architeciure
de la Renaissance italienne au XVsiècle. — Paris,
1912, Laurent, Rue de Tournon, 6.

II Reymond con lievi modifiche pubblica, nuovamente,
nella collezione dei Gra?tds Artistes, quanto già aveva scritto
su Brunelleschi, Michelozzo, Leon Battista Alberti nella
parte II, tom. 30 della Storia dell’Arte, diretta da A. Michel*
Lo studio delle forme architetturali della Rinascenza viene
poi completato dall’esame dei principali monumenti della se-
conda metà del sec. XV sparsi nelle diverse regioni d’Italia.

a. s.

186. Stein Henri, Le palais de Jastice et la Sainte
Chapelle de Paris. — Paris, 1912, Longuet, Fau-
bourg Saint-Martin, 250.

E un altro volume che si aggiunge alla collezione delle
Notizie storiche a?cheologiche sui grandi monumenti francesi,
e vi sono raccolte con minuziosa cura notizie numerosissime
ed interessanti sulla storia e sull’arte dell’antico Palais de
Justice) già dimora dei Re di Francia, poi sede del Parla-
mento, quindi centro di tutti gli atti giudiziari di Parigi. La
storia sicura del palazzo comincia col sec. XI, e gli aspetti
diversi, cheesSo a mano a mano assunse, ci vengono mo-
 
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