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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 5
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Cronaca
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0442

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CRONACA

Nel momento in cui questo fascicolo si diffonde, gli
studiosi d’arte d’ogniparte d’Europa iniziano il viaggio
per partecipare al Congresso Internazionale in Roma.
Nel prossimo fascicolo L’Arte darà ampio resoconto
delle idee dibattute nel Congresso. Fin d’ora, lieta per-
ii prossimo avvenimento, da cui spera numerose e forti
conseguenze per il progresso degli studi, L’Arte dà il
benvenuto a tutti i congressisti.

— A Siena è stata inaugurata una « mostra di
Duccio » composta di opere di Duccio da Boninsegna
e della sua scuola, e completata dalle fotografie delle
opere che non si sono potute raccogliere. L’ottima
organizzazione è dovuta al nostro collaboratore dottor
Giacomo De Nicola. Per l’immediato confronto delle
opere esposte, i primi visitatori della Mostra hanno
già intravveduto risultati sinora sfuggiti alla tradizione
storiografica. E poiché la Mostra si chiude non prima
della fine di ottobre, e forse sarà anche protratta in
novembre, nuove buone conchiusioni sono da at-
tendersi.

— A Firenze, con l’avvenuta cessione di pitture e
sculture moderne di proprietà del Comune alla Gal-
leria dell’Accademia, s’inizia un nuovo periodo per
la galleria d’arte moderna, la quale acquisterà d’ora
in poi opere d’arte anche dei giorni nostri, e sarà tra-
sportata e definitivamente ordinata nei locali già appar-
tenenti all’opificio delle Pietre Dure.

— È uscito il nuovo regolamento del Museo del
Louvre, che per il suo rigore dà affidamento di buona
organizzazione di vigilanza.

— La Galleria degli Uffizi ha accresciuta la sua
raccolta di autoritratti con quelli di Gaetano Previati,
di Walter Crane, di Joseph Werts, di Lauritz Tuxen,
del Merse.

— In occasione del centenario di Federico Barocci,
il gabinetto dei disegni annesso alla Galleria degli
Uffizi farà una mostra dei disegni del maestro.

— A Urbino, nella medesima occasione, si stanno
preparando vari festeggiamenti, fra cui un numero
unico sul pittore.

— A Firenze, nella chiesa di S. Agostino è stato
scoperto un affresco del sec. xiv, rappresentante la
nascita della Vergine e l’Annunziazione.

— A Morra, nella chiesa di S. Crescentino, sono
stati compiuti saggi di bevo dell’intonaco, i quali
hanno portato al discoprimento di un’intera serie di
affreschi di Luca Signorelli, costituenti il seguito dei
due già noti, « La flagellazione» e « La Crocefissione »,
e rappresentanti altre scene della passione di Gesù
Cristo.

— Nel Museo Civico di Brescia, il restauro del
«Salvatore», già attribuito a Timoteo Viti e a Raf-
faello, ha fatto scoprire nel fondo segni indubbi del-
l’appartenenza del frammento alla pala di Città di
Castello, dipinta da Raffaello nell’anno 1500, provando
così irrefutabilmente un’ipotesi di Oskar Fischel.

— A Riviera di Casaltìumanese (Imola) è stata sco-
perta una Madonna di Jacopo Bellini con la firma:
HAS DEDIT INGENVA BELINVS MENTE FIGV-
RAS, molto simile alla Madonna della Galleria 'Ladini
in Lovere.

— A Rimini, Corrado Ricci ha rintracciato la firma
di Agostino di Duccio e di Matteo de’ Pasti nell’in-
terno del Tempio Malatestiano, la prima indicante
l’assuntore di tutta la decorazione plastica, la seconda,
del decoratore architettonico dell’interno. Inoltre ha
riconosciuto in due medaglioni le tracce dei ritratti
cancellati ed abrasi di Pandolfo Malatesta e d’Isotta.

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