RICERCHE SULLA MINIATURA UMBRA
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Fra i miniatori perugini che lavorarono per i monaci cassinesi di San Pietro, vi è un
maestro Tommaso de Mascio di Niccolò Scarafoni (o del Charafone) (1473-1507). Si tratta
di un miniatore di penna, inscritto nella matricola dell’arte per Porta Santa Susanna.1 Nel 1473,
nel mese di agosto, riceve una certa somma in pagamento dal monastero di San Pietro per
669 lettere minute che aveva miniato in compagnia di Ercolano, di maestro Benedetto,2 e di
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óinfcomini 11 ,
ì
r-
Ribaci jii gc Ine
..
8 a ^ V rB *
ronun.B umn no
Fig. 8 — Bartolomeo Caporali ? (an. 1478 ?)
Perugia, S. Pietro dei Cassinesi. Antifonario I (cart. 1).
maestro Bernardino negli Antifonarii, che già avevano ricevute o dovevano ricevere le grandi
decorazioni miniate da Pierantonio di Niccolò, da Giacomo e Bartolomeo Caporali.
cola dei pittori. Anche Pierantonio di Niccolò è nelle
stesse condizioni, e pur tuttavia i lavori, che di lui
conosciamo, sono esclusivamente di miniatura. Del
resto pare che un poco tutti i grandi maestri del-
l’Umbria siano stati miniatori, basti citare il Perugino
e Bartolomeo della Gatta. È bene del resto ricordare,
che, non senza ragione, potè alla morte del fratello
surrogarlo nella consorteria.
1 Cfr. Spoglio del Mariotti.
2 Cfr. Libro di spese della Sacrestia. (Manari,
op. cit., voi. IV, pag. 250).
Questo Maestro Benedetto di Maestro Pietro,
qui ricordato, era figlio di un Maestro Pietro di Mu-
gliano e fin dal 1456, lo troviamo impegnato a mi-
niare per il convento di San Francesco in Perugia, le
lettere del Soplemento. Nel 1458 egli si impegna nella
miniatura di un Breviario per l’istesso Convento. Allu-
minò anche un Messale per il monastero di San Pietro
dei Cassinesi, come risulta dal Giornale (dal 1461
al 1468), nell’archivio della chiesa: « Sacristia del mo-
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Fra i miniatori perugini che lavorarono per i monaci cassinesi di San Pietro, vi è un
maestro Tommaso de Mascio di Niccolò Scarafoni (o del Charafone) (1473-1507). Si tratta
di un miniatore di penna, inscritto nella matricola dell’arte per Porta Santa Susanna.1 Nel 1473,
nel mese di agosto, riceve una certa somma in pagamento dal monastero di San Pietro per
669 lettere minute che aveva miniato in compagnia di Ercolano, di maestro Benedetto,2 e di
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Fig. 8 — Bartolomeo Caporali ? (an. 1478 ?)
Perugia, S. Pietro dei Cassinesi. Antifonario I (cart. 1).
maestro Bernardino negli Antifonarii, che già avevano ricevute o dovevano ricevere le grandi
decorazioni miniate da Pierantonio di Niccolò, da Giacomo e Bartolomeo Caporali.
cola dei pittori. Anche Pierantonio di Niccolò è nelle
stesse condizioni, e pur tuttavia i lavori, che di lui
conosciamo, sono esclusivamente di miniatura. Del
resto pare che un poco tutti i grandi maestri del-
l’Umbria siano stati miniatori, basti citare il Perugino
e Bartolomeo della Gatta. È bene del resto ricordare,
che, non senza ragione, potè alla morte del fratello
surrogarlo nella consorteria.
1 Cfr. Spoglio del Mariotti.
2 Cfr. Libro di spese della Sacrestia. (Manari,
op. cit., voi. IV, pag. 250).
Questo Maestro Benedetto di Maestro Pietro,
qui ricordato, era figlio di un Maestro Pietro di Mu-
gliano e fin dal 1456, lo troviamo impegnato a mi-
niare per il convento di San Francesco in Perugia, le
lettere del Soplemento. Nel 1458 egli si impegna nella
miniatura di un Breviario per l’istesso Convento. Allu-
minò anche un Messale per il monastero di San Pietro
dei Cassinesi, come risulta dal Giornale (dal 1461
al 1468), nell’archivio della chiesa: « Sacristia del mo-