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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 2
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Serafini, Alberto: Ricerche sulla miniatura umbra
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0149

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RICERCHE SULLA MINIA TERA UMBRA

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minabile: non si conosce se già fosse eseguita quando il codice andò a Milano nel 1467, o fosse
fatta al suo ritorno: ad ogni modo è circoscritta agli anni che vanno dal 1465 al 1474. L’orna-
mentazione del codice è costituita neH’interno da sette iniziali a rame bianche su fondo mosai-
cato, eseguite dalla stessa mano del frontespizio di cart. 1. Il fregio marginale di questo (fig. io),
a rame bianche leggermente toccate 1 Il di giallo su fondo a mosaico verde, rosa, azzurro (colore

Fig. 11 — Anonimo Urbinate. Parigi, Bibl. Nazionale
Cod. Ital. 545 — supp. Fr. 2373.

predominante) ha una nota gentilissima. Nella parte superiore del foglio sta il quadretto ove
è rappresentato Federico di Montefeltro, vestito di corazza argentea, su di un cavallo bianco,

1 Questa maniera di fregio fu chiamato umanistico.

Il Carta (cfr. Codici, corali e libri a stampa miniati,
Roma, 1891, pag. 59) ne fa rimontare l’origine a Firenze
dove « imitando i disegni di intreccio di nastri e di tron-
chi e gli inchiostri colorati adoperati dai monaci prima
del secolo xm » si trovò un mezzo semplice e poco

costoso per « mirabilmente ornare i codici letterari
destinati ad una maggior diffusione », e per « l’influenza
che esercitarono pure nella forma esteriore dei libri
Niccolò Niccoli, Leonardo Aretino, Ambrogio Tra-
versari e Vespasiano da Bisticci» si estese in tutta
Italia. Ma mentre è ancora da dimostrarsi l’origine

L'Arte. XV, 15.
 
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