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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 2
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Serafini, Alberto: Ricerche sulla miniatura umbra
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0154

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ALBERTO SERAFINI

esempio caratteristico nel Cod. Vat. Lat. 888. Il Codice 1 fu preparato in un convento france-
scano della Marca d’Ancona per Francesco della Rovere, il futuro papa Sisto IV (1471-1484).

La miniatura del frontespizio, posteriore probabilmente al 1471, essendovi già rappresen-
tato Francesco della Rovere come papa, è una cosa abbastanza povera in cui abbondano i colori
vivi, contrastanti fra di loro e con preponderanza dell’azzurro. Nell’insieme l’artista toglie la

Fig. 16 — Seguace dell’Alunno. Roma, Bibl. Vaticana. Cod. Urb. Lat. 2 (fogl. 40).

composizione del fregio dai motivi comuni di Giacomo da Fabriano. In molti particolari delle
figure è di un brutto verismo, e, de’ suoi putti non ve ne è alcuno che riesca a piacere.

Si tratta evidentemente del lavoro di un artista meno che mediocre.

Un miniatore che appartiene alla regione Umbra-Marchigiana, ma che si ricollega con
questa classe di miniatura, è quello che ha lavorato nel Codice Vat. Lat. 873. La minia-
tura del frontespizio fu probabilmente eseguita nell’occasione dell’offerta, a Papa Sisto IV,

dire due secolari (cfr. Malaguzzi Valeri, La colle-
sione delle miniature all’Archivio di Stato in Bologna,
in Archivio Storico dell’Arte, 1894, pag. io, tav. IV).

1 Vat. Lat. 888. Cod. membr. di fogli 212 (0.24
per 0.36) « Liber sententiarum » di Giovanni Scoto.
Il codice fu scritto per Francesco della Rovere mae-
stro generale dei Frati minori da un Fr. Antonio
di Giovanni, che lo finì nel 1462 addì 18 novembre,
come sta scritto nell'explicit a fogl. 212 vers., al
quale lo stesso scriba aggiunse questa nota, da cui

apprendiamo la località dove dovette essere preparato
il codice: « Frat(er) Antoni(us) Joha(n)nis fili(us) de
mo(n)te Sa(n)cti Petri de alcis custodie firmane p(ro)-
vi(n)cieque marchie ancho(n)itane sac(re) th(eol)o(gi)e
i(n)dignus p(ro)fessor q(ui) ut sup(ra) scripsi ».

Più sotto vi è una nota autografa di Francesco della
Rovere (Sisto IV) che dona il libro al proprio nepote
Pietro perchè preghi per lui.

Il codice è pieno di iniziali, forse dello stesso mi-
niatore del frontespizio.
 
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