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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 2
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Schubring, Paul: La collezione Weber di Amburgo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0182

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PAUL SCHUBRING

di Budapest l’ha acquistato). Alla rara scuola westfalica (di Miinster) appartiene il ritratto della
baronessa di Miinchhausen dipinto da Ludger tom Ring il Giov. (1530-84).

Ricordiamo due quadri del Rembrandt: la Presentazione di Simeone nel tempio, 1628, è
è dunque un’opera della prima gioventù ed asssaì buona (acquistato dalla Hamburger Kunsthalle
per 225,000 marchi). L’altro quadro, UAdultera (ili. 7), proviene dalla collezione Marlborough
Blenheim e formava un centro di critica nella famosa mostra Rembrandtiana ad Amsterdam
nel 1898. Bode lo riproduce come opera autentica nel suo Rembrandt Werk V, tav. 338,
cfr. Ili, 201 ; e ha difesa l’originalità di questo quadro anche Hofstede de Groot nel Reper-
torium, 1899, pag. 160. Protestava Bredius (Zeitschr. f. bild. Kunst, 1898, pag. 198). Nella

Fig. 7 — Rembrandt : L’Adultera.

vendita il quadro non ha oltrepassato la somma di 40,000 marchi ; questa somma annuncia
che oggi l’autenticità non è più indiscussa. In questo quadro l’arte olandese varia uno schema
veneziano. È difficile d’ indovinare quale degli altri pittori d’Amsterdam, oltre Rembrandt,
abbia fatto quest’ esperimento. Il quadro mostra la maniera tetra di Rembrandt e sarebbe
dipinto, se giudicato autentico, verso il 1660. Non ha le forze metalliche della « Judenbraut »
in Amsterdam o della famiglia di Braunschweig, somiglia più alla maniera del cavaliere polacco.
Nella scuola spagnola si trovavano diversi quadri assai disputati, così il n. 139, un ritratto
virile, attribuito a Theotocopuli, due quadri di Ribera ed un Velasquez, n. 176 (copia del-
l’infante Maria Teresa; Brado, n. 1084); poi un Alonso Cano, un Moya, due Mudilo, un Cerezo,
e tre quadri di Goya: una piccola Maja con calze rosse del 1786, un ritratto eccellente di
Don Tomas Perez Eshala ed una scena di rivoluzione.

Partecipavano alla vendita tutti i musei di Germania, i collezionisti privati, gli antiquari
di Parigi, Londra e New York. Mancava l’Italia.

Paul Schubring.
 
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