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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 3
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Venturi, Lionello: Saggio sulle opere d'arte italiana a Pietroburgo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0257

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SAGGIO SULLE OPERE D'ARTE ITALIANA A PIETROBURGO

213

Di quest’ultimo è un busto di San Luigi, nella collezione Sergio Stroganow,1 bel giovane
con i capelli biondi, ricci e allucciolati, con diadema gemmato, su fondo nero. Le linee con-
venzionali ma non prive di grazia, le carni arrossate, sono gli elementi che più ricordano l’arte
del Boltraffio; mentre il disegno è troppo preciso, il risultato troppo vivace, per accogliere
l’attribuzione a FRANCESCO MELZI.

Quest’autore si conosce all’Ermitage con la così detta Colombina (n. 74), delizia di tutti

coloro che confondono l'idealizzazione delle forme con la loro vacuità. Per rendere tutto gra-
zioso, tutto diviene lezioso, leccato, senza vita di sorta.

CESARE da Sesto si presenta in una delle forme più povere e più superficiali con una
Sacra Famiglia e Santa Caterina all’Ermitage (n. 14); e Giampietrino, con una brutta Madonna
nella collezione Paolo Stroganow.

Infine non è se non una scorretta copia dal disegno di Leonardo conservato a Chantilly,

Antonio Badile (?) : Ritratto di Senatore. Pietroburgo, Plrmitage.

Berenson, North Italian Painters, pag. 172.
 
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