RICERCHE SELLA MINIATURA UMBRA 253
Anche nel Corale 6, dove è la firma di Michele di Angelo, si constata la presenza di un
altro artista, che si avvicina allo stile di Pierantonio di Niccolò. 1 Si tratta ad ogni modo
sempre di arte umbra, con quella speciale vivacità dei colori, che già abbiamo notata altrove
e che fa perdonare molte inesattezze.
Anche il Corale n. 2 contiene parecchie miniature. Sono circa 46 lettere grandi, miniate
a pennello, talora con figure, dai due artisti su citati. Nel margine inferiore di carta I di
questo codice abbiamo lo stemma di Jacopo Notar Nanni; ma purtroppo vi fu aggiunto in
seguito.
Il Corale n. 8 appartiene pure a questa serie, ma sembra che Michele di Angelo non vi
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Fig. 14 — Cod. Vat. Lat. 1569. Roma, Bibl. Vaticana.
abbia preso parte: vi compare invece un artista che più si avvicina all’arte di Giacomo del
Caporale, sebbene un pochino più arcaico. Questo codice, che contiene ancora molte miniature,
è stato barbaramente mutilato.2 Fra questi artisti Michele di Angelo è l’unico schiettamente
peruginesco, sebbene sia un povero piccolo maestro (fig. 8).
1 11 Corale n. 6 ha molto sofferto (0,52 X 0,68). Le
miniature si trovano a cart. 8, 15, 17, 18, 20, 22, 25,
26, 28, 33, 36, 40 v., 43, 44, 45, 52, 54 v., 55, 56,
67, 69, 71, 72, 73, 73 v., 74, 75, 75 v., 76, 77, 77 v.,
78, 107, 108, 108 v., 109, 125, 125 v., 129, 130, 131,
131 v., 132 v., 151. Come si vede è molto ricco di
minii. A saggio del cooperatore di Michele di Angelo
indichiamo la miniatura della lettera M grande a
cart. 15.
Dopo il fogl. 155 furono scritti da altra mano le
carte che seguono, ma che sono prive di miniatura.
11 codice appartiene alla fine del sec. xv.
2 Cod. membran. (0,72 X 0,55) della fine del se-
colo xv, A cart. 1, p. es., una grande P fu ritagliata.
Anche nel Corale 6, dove è la firma di Michele di Angelo, si constata la presenza di un
altro artista, che si avvicina allo stile di Pierantonio di Niccolò. 1 Si tratta ad ogni modo
sempre di arte umbra, con quella speciale vivacità dei colori, che già abbiamo notata altrove
e che fa perdonare molte inesattezze.
Anche il Corale n. 2 contiene parecchie miniature. Sono circa 46 lettere grandi, miniate
a pennello, talora con figure, dai due artisti su citati. Nel margine inferiore di carta I di
questo codice abbiamo lo stemma di Jacopo Notar Nanni; ma purtroppo vi fu aggiunto in
seguito.
Il Corale n. 8 appartiene pure a questa serie, ma sembra che Michele di Angelo non vi
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Fig. 14 — Cod. Vat. Lat. 1569. Roma, Bibl. Vaticana.
abbia preso parte: vi compare invece un artista che più si avvicina all’arte di Giacomo del
Caporale, sebbene un pochino più arcaico. Questo codice, che contiene ancora molte miniature,
è stato barbaramente mutilato.2 Fra questi artisti Michele di Angelo è l’unico schiettamente
peruginesco, sebbene sia un povero piccolo maestro (fig. 8).
1 11 Corale n. 6 ha molto sofferto (0,52 X 0,68). Le
miniature si trovano a cart. 8, 15, 17, 18, 20, 22, 25,
26, 28, 33, 36, 40 v., 43, 44, 45, 52, 54 v., 55, 56,
67, 69, 71, 72, 73, 73 v., 74, 75, 75 v., 76, 77, 77 v.,
78, 107, 108, 108 v., 109, 125, 125 v., 129, 130, 131,
131 v., 132 v., 151. Come si vede è molto ricco di
minii. A saggio del cooperatore di Michele di Angelo
indichiamo la miniatura della lettera M grande a
cart. 15.
Dopo il fogl. 155 furono scritti da altra mano le
carte che seguono, ma che sono prive di miniatura.
11 codice appartiene alla fine del sec. xv.
2 Cod. membran. (0,72 X 0,55) della fine del se-
colo xv, A cart. 1, p. es., una grande P fu ritagliata.