RICERCHE INI ORNO ALLA RADIA DI SS. EIORA Ii LUCILLA AD AREZZO 283
il quale furono destinati i beni mobili ed il denaro di Ildebrandino.1 Nel 1344 è rammentata
una cappella 2 * costruita da Pellegrino del fu Guidone sarto, un’altra nel 1353 3 ne aveva fatta
fare Guglielmo del fu Puccio Ratucci ed infine una Giovanna del fu maestro Angelo, lascia
nel suo testamento del 5 agosto 1383 perchè si edifichi una cappella «sub titillo S. Angeli
et Io. baptiste et ibi pingantur figure dictorum sanctorum».4
L’arido elenco di nuove cappelle 5 datoci dai documenti potrebbe continuare, ma non get-
terebbe nessuna luce sull'arte di esse, perchè, cambiata la badia forma e carattere, scomparvero
gli abellimenti votivi che vi avevano voluti i devoti. Di recente però, della chiesa sorta sul
finire del duecento, si sono scoperte traccie importanti nella facciata (fig. 1), sulla quale spic-
cano l’ampio occhio e la porta già di sapore barocco appartenenti al rifacimento e ingrandi-
mento cui si associa il nome del Vasari ; e le tracce corrispondono al carattere che poteva
Fig. 2 Particolare del fìnestrone della facciata dall’interno
Arezzo, SS. Fiora e Lucilla.
assumere l’architettura in Arezzo in quello scorcio del secolo XIII, sia nella parte costruttiva
che decorativa.6
Su di un paramento a filari squadrati di pietra serena, si aprivano una sola porta ed un
1 Arch. Cai*, aret. Diplom. di SS. Fiora e Lucilla,
n. r290. Il 13 marzo si stabilì di fare una cappella e
cappellania «de novo». Il 15 fu assegnato al cappel-
lano «... altare quod est iuxta hostium sacristie, iuxta
altare mangnum infra cancellos Ecclesie et Abbatie
predicte et Monasterii Sanct. Virgin. Florae et Lucilie
supter tribunam diete Ecclesie versus domos et clau-
strunr dicti monasterii. .., ecc. ». Lo Scannagli che
riproduce in parte il documento afferma che l’altare
era sotto il titolo della Concezione.
2 ScarmAGLI, Sinossi, pag. 681.
5 Fu costruita: «... in introito dicti Monasterii iuxta
capellam S. Silvestri quae est iuxta portam Monasterii
et hostium medium per quod intratur ad Chorum »,
al nome della Purificazione. Arch.Cap. aret., Diplom.
di SS. Fiora e Lucilla, 11. 1337. La cappella della Pu-
rificazione, in un atto del 1363, appartenente allo stesso
archivio (11. 1340), è ricordata come edificata e dotata,
4 Arch. di Stato fiorentino. Conv. F'., n. 2,
c. 31 r e t.
s Omettiamo di ricordare altri nomi di devoti (Scar-
magli, pag. 728. Arch. Cap. aret. Diplom. diSS. Flora
e Lucilla, nn. 1374 e 1378) che fecero altari o cappelle,
ma trascriviamo il titolo di quelle che durante il sec. xv
troviamo menzionate nei documenti : della Concezione,
Purificazione, Assunzione, SS. Trinità, San Silvestro,
San Martino, San Giovanni, San Tommaso e Santa
Caterina.
6 E allo studio un progetto di restauro (di cui si
occupa l’ing. Tavanti di Arezzo), nel quale crediamo
che, ripristinando e ponendo in vista le parti antiche,
non verrà alterata la linea di perimetro della fac-
ciata attuale, altrimenti vi sarebbe troppo vivo contra-
sto con l’intonazione dell’interno della chiesa che ha
pure i suoi pregi artistici invero non molto apprezzati
sin qui.
il quale furono destinati i beni mobili ed il denaro di Ildebrandino.1 Nel 1344 è rammentata
una cappella 2 * costruita da Pellegrino del fu Guidone sarto, un’altra nel 1353 3 ne aveva fatta
fare Guglielmo del fu Puccio Ratucci ed infine una Giovanna del fu maestro Angelo, lascia
nel suo testamento del 5 agosto 1383 perchè si edifichi una cappella «sub titillo S. Angeli
et Io. baptiste et ibi pingantur figure dictorum sanctorum».4
L’arido elenco di nuove cappelle 5 datoci dai documenti potrebbe continuare, ma non get-
terebbe nessuna luce sull'arte di esse, perchè, cambiata la badia forma e carattere, scomparvero
gli abellimenti votivi che vi avevano voluti i devoti. Di recente però, della chiesa sorta sul
finire del duecento, si sono scoperte traccie importanti nella facciata (fig. 1), sulla quale spic-
cano l’ampio occhio e la porta già di sapore barocco appartenenti al rifacimento e ingrandi-
mento cui si associa il nome del Vasari ; e le tracce corrispondono al carattere che poteva
Fig. 2 Particolare del fìnestrone della facciata dall’interno
Arezzo, SS. Fiora e Lucilla.
assumere l’architettura in Arezzo in quello scorcio del secolo XIII, sia nella parte costruttiva
che decorativa.6
Su di un paramento a filari squadrati di pietra serena, si aprivano una sola porta ed un
1 Arch. Cai*, aret. Diplom. di SS. Fiora e Lucilla,
n. r290. Il 13 marzo si stabilì di fare una cappella e
cappellania «de novo». Il 15 fu assegnato al cappel-
lano «... altare quod est iuxta hostium sacristie, iuxta
altare mangnum infra cancellos Ecclesie et Abbatie
predicte et Monasterii Sanct. Virgin. Florae et Lucilie
supter tribunam diete Ecclesie versus domos et clau-
strunr dicti monasterii. .., ecc. ». Lo Scannagli che
riproduce in parte il documento afferma che l’altare
era sotto il titolo della Concezione.
2 ScarmAGLI, Sinossi, pag. 681.
5 Fu costruita: «... in introito dicti Monasterii iuxta
capellam S. Silvestri quae est iuxta portam Monasterii
et hostium medium per quod intratur ad Chorum »,
al nome della Purificazione. Arch.Cap. aret., Diplom.
di SS. Fiora e Lucilla, 11. 1337. La cappella della Pu-
rificazione, in un atto del 1363, appartenente allo stesso
archivio (11. 1340), è ricordata come edificata e dotata,
4 Arch. di Stato fiorentino. Conv. F'., n. 2,
c. 31 r e t.
s Omettiamo di ricordare altri nomi di devoti (Scar-
magli, pag. 728. Arch. Cap. aret. Diplom. diSS. Flora
e Lucilla, nn. 1374 e 1378) che fecero altari o cappelle,
ma trascriviamo il titolo di quelle che durante il sec. xv
troviamo menzionate nei documenti : della Concezione,
Purificazione, Assunzione, SS. Trinità, San Silvestro,
San Martino, San Giovanni, San Tommaso e Santa
Caterina.
6 E allo studio un progetto di restauro (di cui si
occupa l’ing. Tavanti di Arezzo), nel quale crediamo
che, ripristinando e ponendo in vista le parti antiche,
non verrà alterata la linea di perimetro della fac-
ciata attuale, altrimenti vi sarebbe troppo vivo contra-
sto con l’intonazione dell’interno della chiesa che ha
pure i suoi pregi artistici invero non molto apprezzati
sin qui.