SAGGIO SULLE OPERE D'ARTE ITALIANA A PIETROBURGO 311
bronzo rappresentanti la battaglia di Poltava e la presa di Schlusselbourg, oltre una leggenda
in russo che significa: «al bisavolo il nipote 1800». E infatti il monumento modellato e fuso
dal Rastrelli sotto l’impero di Elisabetta (1741-1761) fu eretto soltanto da Paolo I (1796-1801).
Nel Palazzo d’inverno è del Rastrelli un busto in bronzo di Pietro il Grande.
E nella collezione ZubalofT di Mosca è il busto, sempre in bronzo, del conte Brusse,
firmato : COMTE | DE RASDRELI | FECIT .
Da queste opere dunque possiamo trarre due dati ignoti anche al Nagler, come cioè il
C. B. Rastrelli : Statua di Anna Ioannovna
Pietroburgo, Museo Alessandro III.
Rastrelli sia di origine fiorentina, e come la sua attività si sia svolta sin dopo la metà del
secolo XVIII.
Per alcun tempo, gl’incarichi più onorifici della corte russa furono per il Rastrelli. Ma
la statua equestre di Pietro il Grande sembra non abbia contentato la corte. Poiché, fusa sin
dall’impero di Elisabetta (1741-1761), essa fu eretta solo nell’anno 1800, e non in una piazza
principale, quando Caterina li (1762-1796) aveva elevato nel centro della città un’altra statua
equestre al medesimo Pietro, opera dello scultore francese Falconet, fusa nel 1775, eretta
nel 1782. Elisabetta fu dunque l’ultima apprezzatrice e protettrice del Rastrelli. Il quale
si presenta come uno scultore eccessivamante barocco nell’esecuzione, incapace di trovare nel
movimento e nello slancio lo sfogo de’ suoi plastici tormenti. Si vegga la statua di Anna Ioan-
novna, come è tutta punte, come vesti e capelli sieno arruffati pur di complicare ogni linea. Il
bronzo rappresentanti la battaglia di Poltava e la presa di Schlusselbourg, oltre una leggenda
in russo che significa: «al bisavolo il nipote 1800». E infatti il monumento modellato e fuso
dal Rastrelli sotto l’impero di Elisabetta (1741-1761) fu eretto soltanto da Paolo I (1796-1801).
Nel Palazzo d’inverno è del Rastrelli un busto in bronzo di Pietro il Grande.
E nella collezione ZubalofT di Mosca è il busto, sempre in bronzo, del conte Brusse,
firmato : COMTE | DE RASDRELI | FECIT .
Da queste opere dunque possiamo trarre due dati ignoti anche al Nagler, come cioè il
C. B. Rastrelli : Statua di Anna Ioannovna
Pietroburgo, Museo Alessandro III.
Rastrelli sia di origine fiorentina, e come la sua attività si sia svolta sin dopo la metà del
secolo XVIII.
Per alcun tempo, gl’incarichi più onorifici della corte russa furono per il Rastrelli. Ma
la statua equestre di Pietro il Grande sembra non abbia contentato la corte. Poiché, fusa sin
dall’impero di Elisabetta (1741-1761), essa fu eretta solo nell’anno 1800, e non in una piazza
principale, quando Caterina li (1762-1796) aveva elevato nel centro della città un’altra statua
equestre al medesimo Pietro, opera dello scultore francese Falconet, fusa nel 1775, eretta
nel 1782. Elisabetta fu dunque l’ultima apprezzatrice e protettrice del Rastrelli. Il quale
si presenta come uno scultore eccessivamante barocco nell’esecuzione, incapace di trovare nel
movimento e nello slancio lo sfogo de’ suoi plastici tormenti. Si vegga la statua di Anna Ioan-
novna, come è tutta punte, come vesti e capelli sieno arruffati pur di complicare ogni linea. Il