SAGGIO SULLE OPERE D'ARTE ITALIANA A PIETROBURGO
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la Maddalena accovacciata, delicata di forme, lieve nell’espressione di dolore, un vero e grande
capolavoro creato come se il soffio sapesse modellare il marmo con intenti realistici.
Se un’opera d’arte, sebbene inferiore, può mettersi a riscontro con questa del Canova, è
la Maddalena di Pompeo Batoni nella Galleria di Dresda: e tale riscontro rivela ciò che di
settecentistico era nell’attività di Antonio Canova, più di quanto sìa stato ammesso e com-
preso sinora. Solamente in un periodo più tardo, passata la metà della sua vita, il Canova
produrrà opere come il Paride dell’ Ermitage, ove il programma si sovrappone all’ istinto crea-
tivo, dove lo scultore diviene il manierista di sè stesso.
Partecipano dei caratteri del gruppo suddetto, senzà però costituirne espressioni di ecce-
zionale valore, l’Amore e Psiche in piedi e le Tre Grazie, pure all’Ermitage.
Dove, ben più che nella maggior parte dei musei stranieri, non mancano nemmeno due
esempi del grado cui seppe giungere la scultura in Italia, quando, ribellatasi all’accademia post-
canoviana, seppe guardare in faccia alla vita con serietà e con violenza. Con le statue di Caino
e di Abele, il Dupré vi si afferma degno delle più grandi tradizioni dell’arte italiana.
Lionello Venturi.
C. B. Rastrelli : Statua di Pietro il Grande
Pietroburgo, Piazza degl’ingegneri.
L’Arte. XV, 40.
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la Maddalena accovacciata, delicata di forme, lieve nell’espressione di dolore, un vero e grande
capolavoro creato come se il soffio sapesse modellare il marmo con intenti realistici.
Se un’opera d’arte, sebbene inferiore, può mettersi a riscontro con questa del Canova, è
la Maddalena di Pompeo Batoni nella Galleria di Dresda: e tale riscontro rivela ciò che di
settecentistico era nell’attività di Antonio Canova, più di quanto sìa stato ammesso e com-
preso sinora. Solamente in un periodo più tardo, passata la metà della sua vita, il Canova
produrrà opere come il Paride dell’ Ermitage, ove il programma si sovrappone all’ istinto crea-
tivo, dove lo scultore diviene il manierista di sè stesso.
Partecipano dei caratteri del gruppo suddetto, senzà però costituirne espressioni di ecce-
zionale valore, l’Amore e Psiche in piedi e le Tre Grazie, pure all’Ermitage.
Dove, ben più che nella maggior parte dei musei stranieri, non mancano nemmeno due
esempi del grado cui seppe giungere la scultura in Italia, quando, ribellatasi all’accademia post-
canoviana, seppe guardare in faccia alla vita con serietà e con violenza. Con le statue di Caino
e di Abele, il Dupré vi si afferma degno delle più grandi tradizioni dell’arte italiana.
Lionello Venturi.
C. B. Rastrelli : Statua di Pietro il Grande
Pietroburgo, Piazza degl’ingegneri.
L’Arte. XV, 40.