Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

DOI Heft:
Fasc. 5
DOI Artikel:
Biancale, Michele: Evaristo Baschenis Bergamasco dipintore degli antichi liuti italiani
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0385

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
E VARISTO BASCIIENIS BERGAMASCO

339

Sebbene la riputazione artistica del Baschenis fosse ai suoi tempi assai diffusa, sì che
qualche scrittore, suo contemporaneo, accenna ai suoi quadri meritamente celebri a Roma, a
Firenze, a Venezia, a Torino, pure non è facile ora trovare in tali città tracce dell’arte del
nostro pittore.

A Venezia si trovavano veramente otto quadri del Baschenis, nel convento di San Giorgio
Maggiore, dove restarono sino al 1806 e ne partirono per essere trasportati nei depositi dema-
niali ;1 ma non so di altri quadri che si trovino in altre città. A Milano ce n’è uno, di recente
acquisto, nella galleria di Brera. E firmato. Le numerose commissioni che il Baschenis aveva
di quadri di strumenti devono averlo indotto a cercarsi aiuti. Il Tassi non parla di scolari

Evaristo Baschenis: Strumenti musicali. Bergamo, Collezione del prof. Bernardi.

del Baschenis; il Locatelli menziona Bartolomeo Bettera di cui sa tanto poco da non saper
distinguere se sia maestro o discepolo del Baschenis ; il Wauters, pago d’aver richiamato
l’attenzione sull’artista bergamasco, ha tralasciato ogni altra ricerca. Il dott. Bernardi, infine,
ha il merito d’aver messo più in luce la figura di cotesto Bettera che, seppure non si lascia
scambiare per il suo maestro, da chi sa bene notare tutta la distanza che corre tra l’arte del-
l’uno e la maniera stentata dell’altro, può trarre in inganno chi bada solo al doppio B, le ini-
ziali del suo nome, e leggerci sotto un Baschenis Bergomensis. Il maestro però non firma mai
con le due iniziali B; e quando firma in tal modo, ha cura di dividerle con una croce, segno
molto comune in ogni tempo per indicare la qualità d’ecclesiastico del pittore; sicché B f B
suona Baschenis prete Bergomensis. Non si può escludere che il maestro si segnasse così per
non confondersi con l’altro. La sua maniera più comune di firmarsi, o dietro coste di libri
— ma raramente —- o nei luoghi meno visibili del quadro, sì che trovare il suo nome non
è facile compito, è BASCHENIS BERGOMENSIS, oppure P. EVARISTVS BASCHENIS,
in un quadro del dott. Piccinelli, o anche EVARISTVS BASCHENIS BERGOMENSIS F. in

Wauters, op. cit.
 
Annotationen