LA COSTRUZIONE DEL DUOMO DI PISA
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mente supporre che gran parte della cattedrale e, più precisamente, la parte orientale fosse
quasi compiuta. E infatti del 1118 la consacrazione che Gelasio II fa della Chiesa' e del 1121
la consacrazione di alcuni altari minori fatta da Calisto IL 2 La costruzione sembrerebbe quindi
compiuta; senonchè nel 1129 l’arcivescovo Ruggeri I rinnova il decreto del suo predecessore
Daiberto per la scomunica a chiunque avesse molestato i lavoranti dell’opera3 ed è soltanto
del 1180 la porta di bronzo che Bonanno fece per il Duomo e che perì nell’incendio del 1595
sostituendo forse una di quelle porte in legno che secondo la cronaca di Rinieri Sardo 4 furono
recate dai Pisani nel 1116.
Il decreto di Ruggeri e la data della porta di Bonanno non possono però aver gran peso
nella cronologia del Duomo poiché gli operai che Ruggeri proteggeva potevano anche essere
intenti a qualche decorazione secondaria del tempio compiuto nella sua struttura fin dal 1118
Big. 4 — Matroneo destro. Pisa, Duomo.
e la porta di Bonanno poteva benissimo esser posta in opera assai tempo dopo il compi-
mento della facciata cui era destinata.
Queste dunque finora le sole date, quelle le sole epigrafi che ci dicno gli elementi per
la storia del sorgere della Primaziale pisana.
Ora si tentò sempre, dai più antichi autori ai modernissimi, di collegare queste date e
quelle epigrafi fra di loro e di dare a tutta la storia della costruzione del Duomo una con-
tinuità ed una unità che le poche notizie non offrono e che solo si ottiene colmando con indu-
. 1 Tronci, Annali. I, pag. 219. Da Morrona, Pisa
illustrata. Livorno, Marenigli, 1S12, I, pag. 146.
2 Marangone, Cronaca, in Arch. Star. Ital., pa-
gina 8.
3 Bonaìni, Diplomi pisani, Arch. stor. ital., voi. VI,
parte II, suppl. I, pag. 7.
4 Sardo R. Cronaca pisana in Arch. SI. ital., 1845,
VI, 2, pag. 80.
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mente supporre che gran parte della cattedrale e, più precisamente, la parte orientale fosse
quasi compiuta. E infatti del 1118 la consacrazione che Gelasio II fa della Chiesa' e del 1121
la consacrazione di alcuni altari minori fatta da Calisto IL 2 La costruzione sembrerebbe quindi
compiuta; senonchè nel 1129 l’arcivescovo Ruggeri I rinnova il decreto del suo predecessore
Daiberto per la scomunica a chiunque avesse molestato i lavoranti dell’opera3 ed è soltanto
del 1180 la porta di bronzo che Bonanno fece per il Duomo e che perì nell’incendio del 1595
sostituendo forse una di quelle porte in legno che secondo la cronaca di Rinieri Sardo 4 furono
recate dai Pisani nel 1116.
Il decreto di Ruggeri e la data della porta di Bonanno non possono però aver gran peso
nella cronologia del Duomo poiché gli operai che Ruggeri proteggeva potevano anche essere
intenti a qualche decorazione secondaria del tempio compiuto nella sua struttura fin dal 1118
Big. 4 — Matroneo destro. Pisa, Duomo.
e la porta di Bonanno poteva benissimo esser posta in opera assai tempo dopo il compi-
mento della facciata cui era destinata.
Queste dunque finora le sole date, quelle le sole epigrafi che ci dicno gli elementi per
la storia del sorgere della Primaziale pisana.
Ora si tentò sempre, dai più antichi autori ai modernissimi, di collegare queste date e
quelle epigrafi fra di loro e di dare a tutta la storia della costruzione del Duomo una con-
tinuità ed una unità che le poche notizie non offrono e che solo si ottiene colmando con indu-
. 1 Tronci, Annali. I, pag. 219. Da Morrona, Pisa
illustrata. Livorno, Marenigli, 1S12, I, pag. 146.
2 Marangone, Cronaca, in Arch. Star. Ital., pa-
gina 8.
3 Bonaìni, Diplomi pisani, Arch. stor. ital., voi. VI,
parte II, suppl. I, pag. 7.
4 Sardo R. Cronaca pisana in Arch. SI. ital., 1845,
VI, 2, pag. 80.