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ROBERTO PATINI
cale le arcatelle non solo cambiano di proporzioni, essendo notevolmente più grandi verso la
facciata ma gli archivolti sono in questa parte intagliati con cornici ad ovoli che gli altri non hanno.
Si stabilisce cosi che dalla base al comignolo il fianco meridionale presenta una discontinuità
nella costruzione approssimativamente secondo un piano verticale parallelo alla facciata.
4) sul fianco settentrionale delle navatelle si possono fare le identiche osservazioni fatte
per l’altro fianco e la discontinuità si riscontra così lungo un piano verticale parallelo alla
facciata coincidente con quello del fianco meridionale (fìg. 3);
5) sempre a settentrione la parete esterna della navata centrale presenta anche più chia-
ramente la discontinuità costruttiva già che, dove questa avviene, l’arco d’ una finestra e la
relativa arcatella in cui è inscritto sono completamente deformati sì che la curva ne resulta
a più centri e non a mezzo tondo come nelle altre, così come in un caso del tutto analogo
accade a Sant’Apollinare in Classe. Ciò dipende dal cedimento del terreno che facendo stra-
Fig. 9 — Capitello della prima galleria. Facciata
Pisa, Duomo.
piombare la facciata ha fatto inclinare con quella tutte le mura sino al piano di discontinuità,
ove il collegamento non era perfetto, producendo un cretto che vedremo nell' interno.
Dall’esterno passiamo all’interno: qui il campo delle osservazioni utili è limitato a poche
parti delle navatelle, le cui mura sono oggi coperte da grandi tele e da tardi rivestimenti mar-
morei, ed ai matronei in cui solo un intonaco recente ha mascherato l’antica costruzione.1 Con-
tinuando così nelle osservazioni possiamo ancora accertare che:
6) le pareti dei matronei circa nel punto in cui sono intersecate dal piano verticale di
discontinuità presentano un largo cretto che aumenta d’apertura dal basso in alto e che è
ripieno di materiali raccogliticci, di laterizio, di calcare e di marmo anche lavorato;
7) il materiale costruttivo presenta differenze notevoli fra le due parti ai lati del cretto;
8) anche dal lato dei matronei che guarda sulla navata centrale si riscontrano proprio
al terzo pilastro evidenti tracce di discontinuità;
1 Saggi molto utili per la storia del Duomo potreb- piano di discontinuità. Vi si potrebbero trovare le fon-
bero esser fatti nel pavimento lungo la traccia dal damenta dell’antica facciata, come diremo.
ROBERTO PATINI
cale le arcatelle non solo cambiano di proporzioni, essendo notevolmente più grandi verso la
facciata ma gli archivolti sono in questa parte intagliati con cornici ad ovoli che gli altri non hanno.
Si stabilisce cosi che dalla base al comignolo il fianco meridionale presenta una discontinuità
nella costruzione approssimativamente secondo un piano verticale parallelo alla facciata.
4) sul fianco settentrionale delle navatelle si possono fare le identiche osservazioni fatte
per l’altro fianco e la discontinuità si riscontra così lungo un piano verticale parallelo alla
facciata coincidente con quello del fianco meridionale (fìg. 3);
5) sempre a settentrione la parete esterna della navata centrale presenta anche più chia-
ramente la discontinuità costruttiva già che, dove questa avviene, l’arco d’ una finestra e la
relativa arcatella in cui è inscritto sono completamente deformati sì che la curva ne resulta
a più centri e non a mezzo tondo come nelle altre, così come in un caso del tutto analogo
accade a Sant’Apollinare in Classe. Ciò dipende dal cedimento del terreno che facendo stra-
Fig. 9 — Capitello della prima galleria. Facciata
Pisa, Duomo.
piombare la facciata ha fatto inclinare con quella tutte le mura sino al piano di discontinuità,
ove il collegamento non era perfetto, producendo un cretto che vedremo nell' interno.
Dall’esterno passiamo all’interno: qui il campo delle osservazioni utili è limitato a poche
parti delle navatelle, le cui mura sono oggi coperte da grandi tele e da tardi rivestimenti mar-
morei, ed ai matronei in cui solo un intonaco recente ha mascherato l’antica costruzione.1 Con-
tinuando così nelle osservazioni possiamo ancora accertare che:
6) le pareti dei matronei circa nel punto in cui sono intersecate dal piano verticale di
discontinuità presentano un largo cretto che aumenta d’apertura dal basso in alto e che è
ripieno di materiali raccogliticci, di laterizio, di calcare e di marmo anche lavorato;
7) il materiale costruttivo presenta differenze notevoli fra le due parti ai lati del cretto;
8) anche dal lato dei matronei che guarda sulla navata centrale si riscontrano proprio
al terzo pilastro evidenti tracce di discontinuità;
1 Saggi molto utili per la storia del Duomo potreb- piano di discontinuità. Vi si potrebbero trovare le fon-
bero esser fatti nel pavimento lungo la traccia dal damenta dell’antica facciata, come diremo.