MARGARET T. JACKSON
378
Sul fregio s’imposta la volta tutta divisa da formelle quadre entro le quali sta una rosa;
ma dopo due ordini di formelle la volta si addentra sostenuta da tante mensoline.
I colori dominanti in questi affreschi sono un bel rosso che ricorda il rosso degli encausti
pompeiani e splende anche nelle fasce che girano attorno alle composizioni, e un giallo chiaro
che tiene qualche volta il posto dell’oro. Le carni hanno quasi sempre una tinta giallo-calda,
Andrea Delitio : Madonna. Atri, Cattedrale
(Fotografia Gargiolli).
Andrea Delitio : Santo
Atri, Cattedrale
(Fotografia Gargiolli).
ma talvolta, specialmente per indicare la Vergine, il Bambino e l’Angelo, l’artista usa una tinta
di carne bianco rosata. Nel colorire, però, il Bambino della Natività sopra l’aureola, ricorre
al monocromato ; altre volte per indicare la giovinezza di qualche testa usa una tinta bianco
rosata.
In generale il pittore disegna prima con un segno grosso il contorno delle sue figure,
segno visibile talvolta anche nelle parti in luce: fra un segno e l’altro passa il suo colore
scialbo e poi si prova a chiaroscurare. Quando sulle tinte gialle delle carni stende l’ombra,
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Sul fregio s’imposta la volta tutta divisa da formelle quadre entro le quali sta una rosa;
ma dopo due ordini di formelle la volta si addentra sostenuta da tante mensoline.
I colori dominanti in questi affreschi sono un bel rosso che ricorda il rosso degli encausti
pompeiani e splende anche nelle fasce che girano attorno alle composizioni, e un giallo chiaro
che tiene qualche volta il posto dell’oro. Le carni hanno quasi sempre una tinta giallo-calda,
Andrea Delitio : Madonna. Atri, Cattedrale
(Fotografia Gargiolli).
Andrea Delitio : Santo
Atri, Cattedrale
(Fotografia Gargiolli).
ma talvolta, specialmente per indicare la Vergine, il Bambino e l’Angelo, l’artista usa una tinta
di carne bianco rosata. Nel colorire, però, il Bambino della Natività sopra l’aureola, ricorre
al monocromato ; altre volte per indicare la giovinezza di qualche testa usa una tinta bianco
rosata.
In generale il pittore disegna prima con un segno grosso il contorno delle sue figure,
segno visibile talvolta anche nelle parti in luce: fra un segno e l’altro passa il suo colore
scialbo e poi si prova a chiaroscurare. Quando sulle tinte gialle delle carni stende l’ombra,