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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 5
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Piccirilli, Pietro: Gli affreschi della cappella Caldora in Santo Spirito di Sulmona
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0433

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Fuga in Egitto e Strage degl’ Innocenti. Sulmona, Santo Spirito. Cappella Caldora.

Giuseppe, con un bastone appoggiato su la spalla destra e con le redini del somarello nel-
l’altra mano, volge lo sguardo ad un angelo che spunta dietro uno scoglio e gli addita la
via. La scena, quantunque un rimpasto di simili soggetti dipinti in tempi anteriori, sofi-
sticata da qualche nota personale dell’artista, non manca di novità. La disposizione delle
figure del primo piano è molto lodevole, e simpatico è il gesto di Gesù che tende le braccia
verso un gruppo di palme che si curvano verso di Lui. Il paesaggio è meschino. In quelle
rocce gialle a capanna con seni rientranti e sporgenti e in quei fiorellini e ciuffetti di erbe
disseminati sul piano nei fianchi della via vi è qualche cosa che fa pensare alle condizioni
del paesaggio all’ inizio del Quattrocento.

GLI AFFRESCHI DELLA CAPPELLA CALDORA

zone ed ogni zona è spartita in due riquadri per mezzo di colonnini tortili con basi e capi-
telli semplicissimi. L’ultima zona è coronata da una trabeazione con mensole nel fregio
messe in iscorcio, le quali sopportano il gocciolatoio. Nella cornice orizzontale di separazione,
su campo biaiTfco, erano dei motti biblici relativi ai soggetti dipinti. Questi scomparti ricor-
dano, architettonicamente, molto da vicino quelli degli affreschi senesi trecenteschi 1 nella
chiesa di Santa Maria Donna Regina di Napoli, i quali recano scene della Passione di Cristo
e storie della vita di Santa Elisabetta d’Ungheria.

Nei due quadri della prima zona sono rappresentate la Fuga in Egitto e la Strage de-
gl' Innocenti.

Nel primo il gruppo dei fuggitivi s’inerpica per una via rocciosa, a capo della quale

1 E. Bertaux, Santa Maria di Donna Regina, Napoli, Giannini e figli, 1899.
 
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