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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 5
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Piccirilli, Pietro: Gli affreschi della cappella Caldora in Santo Spirito di Sulmona
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0437

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GLI AFFRESCHI DELLA CAPPELLA CALDORA

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che conversano. Sono figure disegnate con grande facilità, vestite con ampie e lunghe tuniche
rosee, azzurrognole, bianche, svolazzanti. Queste soavi creature dalle ali dipinte a zone di
vari colori, che ci fan tornare alla niente gli artisti toscani del Tre e Quattrocento, portano
sulla testa, intrecciato fra le chiome fulve, un diadema a forma di lunola e convergono al
centro del sottarco, ove non si sa che fosse . dipinto prima delle riparazioni avvenute in

seguito alla scoverta della nicchia. Gli spazi che dal piano vanno giù fino al pavimento sono
anche decorati da scomparti rettilinei di finti marmi.

In questo importante ciclo di affreschi solo alcune figure emergono per bontà di disegno
e per diligenza di esecuzione. Le mani e i piedi sono addirittura trascurati e mal contor-
nati con tratti di rosso bruno, i quali si ripetono anche nei volti, in modo da inciderne
sgradevolmente i particolari. Nei nudi, poi, del Redentore e dei ladroni sono da notare le
forme piuttosto grossolane, rese troppo apparenti da una modellazione rapida, quasi sprez-

Pentecoste. Sulmona, Santo Spirito. Cappella Caldura.
 
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