L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (15.1912)

RICERCHE SCILLA MINIATURA UMBRA

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alla sua vecchiaia : si conosce infatti di lui una croce, che stava nella sacristia della chiesa di
San Francesco in Perugia, datata dal 1420. Egli allora aveva circa 90 anni! È a credere che
anche nel magistero deH’alluminare le carte fosse stimato da’ suoi concittadini, ed avanzasse
quegli stessi di cui allora componevasi il collegio dei miniatori.

I versi che egli appose 1 nel margine inferiore della nuova matricola e statuti dell’arte
del Cambio2 * * ce lo fanno conoscere. La pagina (fig. 1) ha all’ingiro un fregio di maniera
senese, dove solo di originale vi è un’abbondanza di strani uccelli, a colori vivacissimi, che
saranno poi una delle caratteristiche più spiccate della futura ornatistica umbro-senese. Nel
quadro che soprastà allo scritto su di un forziere è il Grifo Perugino. In mezzo agli ornati
il miniatore, che teneva alla propria personalità, dipinse se stesso con un cappuccio turchino,
veste rossa ed una sesta in mano, e perchè non si prendesse abbaglio, esprimeva nella terzina
suddetta il proprio nome e la propria professione. La matricola del Cambio fu fatta nel 1377;

Fig. io —■ Matricola dei Notari (an. 1403-1406). Perugia, Biblioteca Comunale.

ed è l’unica delle matricole perugine che ci dia il nome del miniatore. Hanno voluto attri-
buire a Matteo anche le miniature della matricola « artis lignaminis et lapidis», che sono del
principio del secolo XV.5 Ma lo stile di queste è molto lontano da quello usato nella matricola
del Cambio, ed inferiore! Tuttavia, data la sua conoscenza della tecnica, non è da pensare
che queste miniature del Cambio siano un esempio isolato dell’abilità di Matteo : è più che
probabile che anche altre volte egli abbia miniato ; ma i suoi lavori devono avere subita la
sorte di tanti altri, e sono perduti !

Io mateo di ser Cambio orto

che qui col sesto in mano me figurai

quisto libro scrisse dipinse et miniai.

2 Nella Biblioteca Perugina vi è un’altra matricola

dell’arte del Cambio, anch’essa miniata, ma inferiore
di molto.

ì (Biblioteca comunale di Perugia, n. 977). « Infra-

scripta sunt ordinamenta, statuta, corrigimenta et pro-
visiones artis magistrorum lignaminis et lapidimi ». I

più antichi sono del 1375 e seguono poi gli statuti del
1432 e del 1438. Il volume (membran. 0.32 rJ2 X 0.22 l‘U)
fu formato nel principio del sec. xy, e di quest’epoca
sono le miniature ; tra cui, a cart. 7, nell’interno del
fregio a colori ed oro, la Vergine a mani giunte. Ogni
matricola rionale è preceduta dalla figura simbolica
della porta, o, dal protettore del rione in miniatura di
elegante lavoro.