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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 3
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Salmi, Mario: Chiese romaniche in Casentino e in Valdarno Superiore
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0210

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166

MARIO SALMI

in quasi tutte le chiese toscane del periodo romanico — e mancano di contrafforti che sareb-
bero inutili; solo rarissimamente dalla parte esterna a scopo decorativo, aggettano da essi
semicolonne (Romena) o lesene (Gropina e Pian di Sco).

Rispetto al modo con cui sono coperti, esso è uguale per tutte le costruzioni : a travatura
cioè con intavolato e mezzane di cotto, senza alcuna traccia di policromia nei travi e nei cor-
renti ; e quindi, all'esterno, da tegole ed embrici di laterizio, o più probabilmente nelle costruzioni
montanare con lastre, come tuttora si vede nell’abside di Gropina. Nelle chiese a tre navi, la
centrale ha il tetto a cavalletti visibili dall’interno e le laterali a travi secondo la pendenza del
tetto; in quelle ad una sola nave, col tetto a cavalletti sempre visibili. Soltanto nelle une e nelle
altre, le absidi semicircolari sono protette da volta emisferica composta di pietre strettamente
connesse ; e nelle navi laterali di alcune pievi casentinesi, (di Santa Maria a Montemignaio, fig. 2,
di San Pietro a Romena, fig. 3, e forse un tempo anche di Socana ') girano due solide volte a botte
semicircolari che s’impostano nello spazio compreso fra l’ultima fila di colonne e la tribuna su

Fig. 4 — Capitello. Pieve di San Martino a Vado (Casentino)
(Fotografia Salmi).

di un risalto interno dei muri laterali e su due lastre a guisa di architrave, appoggiate ai
capitelli delle colonne prossime all’abside e alle mensole che ricevono l’ultimo arco opportu-
namente di sesto molto inferiore. Tali volte nelle quali si profila un toro che gira intorno
intorno al loro spigolo, formano così due cappelle laterali, ripetute più tardi anche nella pieve
di Gropina alquanto diversamente però, essendovi volte a crocera con costoloni che si muo-
vono da peducci intagliati posti agli angoli. Soltanto nell’unica chiesa a pianta cruciforme ri-
masta intatta nel transetto, la badia a Ruoti, 1 2 il transetto stesso è coperto con una volta a
botte in direzione perpendicolare alla nave.3 Tutti gli archi nei valichi delle navate in chiese
a tre navi sono semicircolari ed in genere di sesto pochissimo diverso fra loro,4 eccettuato

1 Connine di Castel Focognano.

2 Essa subì alterazioni nel periodo gotico, per le
quali fu fortemente modificata la copertura della nave
longitudinale.

5 Carattere che si ritrova in qualche chiesa del
contado senese, ad esempio nelle pievi di Radicondoli e
di Santa Maria a Coneo. Canestrelli, op. cit., pag. 31.

4 Ci siamo occupati di osservare nelle più conser-

vate costruzioni a tre navi, se nei valichi delle navate,
la distanza fra colonna e colonna va degradando man
mano che queste si approssimano verso l’abside, ciò
che il Goodyear vuole una regola costruttiva delle
maestranze medioevali. E possiamo dire fin elabora
— perchè se ne discorrerà considerando ogni chiesa —
che per alcune costruzioni è vera la caratteristica che
lo studioso americano notò.
 
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