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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 4
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Serafini, Alberto: Ricerche sulla miniatura umbra: Secoli XIV-XVI
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0295

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RICERCHE SULLA MINIATURA UMBRA

251

RLIGIA, minia in alcuni libri da coro. 1 2 Egli a piedi della prima pagina del corale n. 6, ove
sta la miniatura (fig. 8) della «Vocazione di Pietro», si raccomanda alle preghiere dei pietosi
lettori con le parole Orate Deum prò anima Michael Angeli Perus [ini). Gli studiosi locali
hanno, a vero dire, sempre letto il nome di questo miniatore per intero « Michelangelo da
Perugia » ; ma non è stato osservato che dopo il Michael vi è un segno di abbreviazione ed
un punto, e che perciò è più naturale considerare Angeli come un genitivo del primo geni-
tivo: quindi la ragione di una più giusta lezione in «Michele di Angelo» 2

Era, del resto, in quel tempo ancora recente e non generale la introduzione del cognome,
e molti si cognominavano dal nome paterno con l’aggiunta del luogo donde uscivano: e vero

Fig. 12 — Miniatore peruginesco ; Antifonario F
di Montemorcino, cart. 5. Monte Oliveta Maggiore di Siena.

è che sovente il nome delle città era dagli artisti usato ad indicazione della patria fra fore-
stieri, anzi che a pura indicazione di famiglia. Deve tuttavia confessarsi che questo Michele

1 II Leosini (cfr. Monumenti storici artistici della
città di Aquila e suoi dintorni colle notizie dei pittori,
scultori, architetti ed altri artefici che vi fiorirono.
Aquila 1848), gli attribuisce tutti i corali miniati di
San Bernardino (/. c., pag. 220), di buon numero dei
quali, riportandosi al Vadingo (an. 1459), dice poi
amanuense il B. Filippo dell’Aquila, Francescano
Osservante.

2 Nella seconda metà del Quattrocento viveva del
resto a Perugia un Lodovico d’Angelo, di cui sta una
tavola firmata (Cristo con Santi, cfr. Alinari fot. 21376)
nella Cattedrale perugina « A, D. MCCCCbXXXVIII

Ludovicus Angioli fecit » (cfr. Guardabassi, Indice-
guida dei monumenti... dell'Umbria. Perugia, 1872,
pagg. 188 e 365). Questo pittore apparteneva alla fa-
miglia Mattioli.

Un altro pittore della fine del Quattrocento e del
principio del 500, che viveva in Perugia, era Pio d’An-
gelo, contro il quale esiste all’Archivio giudiziario
(Serie I, Proc. civ.) un incarto di lite dell’anno 1515.
(Cfr. Mazza-tinti e d’Azzi, Gli Archivi della Storia
d’Italia, 1907, voi. 5, pag. io).

Può supporsi che Michele di Angelo fosse parente
di questi, che gli sono difatto contemporanei.
 
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