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MARIO SALMI
Meliini nel periodo in cui fu capitano, perchè Benedetto da Maiano non contava che undici
anni nel 1455 e perchè nessun libro di ricordi accenna ad un simile dono. Il Cicerone lo
assegnò intorno al 1475/ ma torna invece a proposito per conoscere la data, un altro oggetto
del XV secolo conservato nella badia, cui deve associarsi il nome del Mellini. E un paliotto
(fig. 5), presentemente utilizzato come armadio in sacrestia, perchè nella parte di mezzo è
segato in modo da formare due sportelli che si aprivano nella festa delle Sante titolari per
mostrare le reliquie, di fronte all’altare delle quali doveva essere collocato. La lunga tavola
rettangolare dipinta con fondo rosso a fiorami ed a mazzi gialli, superiormente in una striscia
a diverso disegno, presenta entro tre tondi a mezzo busto Santa Scolastica, San Benedetto
e una giovane santa martire; nella sua parte centrale, entro un grande tondo Santa Fiora e
Santa Lucilla pure a mezzo busto, in abito monacale, con la palma ed una lampada accesa
in mano. Ai lati scendono giù pesantemente e duramente due drappi a guisa di stole ove si
vedono due stemmi.
Dal lato artistico il valore del paliotto è ben misero : i contorni duri e legnosi delle figure,
*
il rosato delle carni mal fuso, le dita esili, gli danno un carattere arcaico — se si pensa al
Fig. 5 — Paliotto nella sacrestia. Arezzo, SS. Fiora e Lucilla.
tempo in cui fu eseguito — il che rivela un'iscrizione— quale poteva avere un fiorentino di
second’ordine, della bottega di Neri di Bicci. Ha importanza invece la iscrizione che vi leg-
giamo, la quale, sciolta delle abbreviazioni, suona così : 1478 MARTYRIO . QUONDAM . SEU . UIR-
GINITATE . SORORES . KLOREBANT . SEI) . NUNC . RELLIGIONE . MICANT : FLORA . 1TERUM . FLORE I’.
LUCÌLAQUE . LUCKT . IN ORBE . IUSTINE . CELEBRIS . RELIGIONE . PIA : SKD . VETERES . PETRUS . MEI -
LINUS . CORIGIT . EDES . ESUMPTU . INGENTI . MY.STICA . SACRA . FOVET.
Uno dei due stemmi è il solito: campo giallo invece che a oro e striscia ed anelli azzurri;
l’altro ha campo rosso partito a striscie gialle e crediamo che appartenga all'abate Aliotti,
benché, pure, corrispondendo nei colori, non corrisponde nell’ordine delle striscie all’arma della
sua famiglia, in tempo più tardo.* 1 2 Ad ogni modo la preziosa iscrizione ci rivela che a cura
di Pietro Mellini furono accomodate le sacre custodie [edes deve avere qui un significato del
tutto religioso), a sua cura fu fatto fare il paliotto ed anche il tabernacolo, perchè è ornato
più staia di grano e di spelta a conto dei debiti vecchi,
gli mandò un presente, e, quando il 15 giugno venne
a veder l’orto della badia, «gli fece onore» e volle
che fosse dipinto nel monastero lo stemma di lui.
1 I. Burckhardt, op. cit., loc. cit.
2 Blasone Aretino, Ms. del sec. XVIII, nella Bi-
blioteca della Fraternità dei laici di Arezzo, n. 22, c. 2
e Liiìro d’oro delle famiglie nobili aretine ne! Set-
tecento, in Ardi. coni, di Arezzo.
Delibo ringraziare il prof. dott. Giovanni Poggi,
direttore delle RR. Gallerie degli Uffizi, della foto-
grafia del paliotto della badia d’Arezzo, che (pii si
riproduce.
MARIO SALMI
Meliini nel periodo in cui fu capitano, perchè Benedetto da Maiano non contava che undici
anni nel 1455 e perchè nessun libro di ricordi accenna ad un simile dono. Il Cicerone lo
assegnò intorno al 1475/ ma torna invece a proposito per conoscere la data, un altro oggetto
del XV secolo conservato nella badia, cui deve associarsi il nome del Mellini. E un paliotto
(fig. 5), presentemente utilizzato come armadio in sacrestia, perchè nella parte di mezzo è
segato in modo da formare due sportelli che si aprivano nella festa delle Sante titolari per
mostrare le reliquie, di fronte all’altare delle quali doveva essere collocato. La lunga tavola
rettangolare dipinta con fondo rosso a fiorami ed a mazzi gialli, superiormente in una striscia
a diverso disegno, presenta entro tre tondi a mezzo busto Santa Scolastica, San Benedetto
e una giovane santa martire; nella sua parte centrale, entro un grande tondo Santa Fiora e
Santa Lucilla pure a mezzo busto, in abito monacale, con la palma ed una lampada accesa
in mano. Ai lati scendono giù pesantemente e duramente due drappi a guisa di stole ove si
vedono due stemmi.
Dal lato artistico il valore del paliotto è ben misero : i contorni duri e legnosi delle figure,
*
il rosato delle carni mal fuso, le dita esili, gli danno un carattere arcaico — se si pensa al
Fig. 5 — Paliotto nella sacrestia. Arezzo, SS. Fiora e Lucilla.
tempo in cui fu eseguito — il che rivela un'iscrizione— quale poteva avere un fiorentino di
second’ordine, della bottega di Neri di Bicci. Ha importanza invece la iscrizione che vi leg-
giamo, la quale, sciolta delle abbreviazioni, suona così : 1478 MARTYRIO . QUONDAM . SEU . UIR-
GINITATE . SORORES . KLOREBANT . SEI) . NUNC . RELLIGIONE . MICANT : FLORA . 1TERUM . FLORE I’.
LUCÌLAQUE . LUCKT . IN ORBE . IUSTINE . CELEBRIS . RELIGIONE . PIA : SKD . VETERES . PETRUS . MEI -
LINUS . CORIGIT . EDES . ESUMPTU . INGENTI . MY.STICA . SACRA . FOVET.
Uno dei due stemmi è il solito: campo giallo invece che a oro e striscia ed anelli azzurri;
l’altro ha campo rosso partito a striscie gialle e crediamo che appartenga all'abate Aliotti,
benché, pure, corrispondendo nei colori, non corrisponde nell’ordine delle striscie all’arma della
sua famiglia, in tempo più tardo.* 1 2 Ad ogni modo la preziosa iscrizione ci rivela che a cura
di Pietro Mellini furono accomodate le sacre custodie [edes deve avere qui un significato del
tutto religioso), a sua cura fu fatto fare il paliotto ed anche il tabernacolo, perchè è ornato
più staia di grano e di spelta a conto dei debiti vecchi,
gli mandò un presente, e, quando il 15 giugno venne
a veder l’orto della badia, «gli fece onore» e volle
che fosse dipinto nel monastero lo stemma di lui.
1 I. Burckhardt, op. cit., loc. cit.
2 Blasone Aretino, Ms. del sec. XVIII, nella Bi-
blioteca della Fraternità dei laici di Arezzo, n. 22, c. 2
e Liiìro d’oro delle famiglie nobili aretine ne! Set-
tecento, in Ardi. coni, di Arezzo.
Delibo ringraziare il prof. dott. Giovanni Poggi,
direttore delle RR. Gallerie degli Uffizi, della foto-
grafia del paliotto della badia d’Arezzo, che (pii si
riproduce.