CHIESE DELLA SECONDA META DEL CINQUECENTO IN ROMA
409
gli elementi attinenti agli ordini architettonici si geometrizzavano e s’impoverivano, di una
libera ed originale composizione di un capitello fatta con un sentimento piuttosto quattro-
centista che cinquecentista.
Per tutte le altre parti della chiesa, come tipo di materiali e come importanza artistica,
può dirsi che dalla facciata, la quale è quasi troppo ricca ed adorna per l’ambiente ristretto
e modesto in cui si trova, si discende gradatamente verso costruzioni e forme più semplici.
Nel fianco sulla via de’ Funari (vedi fìg. 3) la zona inferiore ha paraste corinzie, identiche
a quelle del prospetto, che comprendono tre arcate, e nell’arcata di mezzo si apre la porta
laterale : paraste, zoccolo, trabeazione e porta sono in travertino, gli archi ed i fondi in mat-
toni a cortina; nella zona superiore, corrispondente al secondo ordine della facciata, la parete
esterna della navata è conformata a continuo bugnato, ma al paramento esterno di pietra
o di mattoni è sostituito lo stucco; finestre arcuate, a sguincio esterno, si aprono in essa,
e, sopra quelle, altre piccole aperture circondate da mostra. Contrafforti a voluta, sormontati
dall’emblema dei Cesi, uniscono costruttivamente ed architettonicamente questa zona coi
pilastri dell’inferiore, ed all’estremo si avanza una torretta, anch’essa con le pareti a bugnato,
la quale contiene una piccola scala che ascende al sottotetto e ai tetti.
Sul fianco opposto è il piccolo bizzarro campanile, rimasto incompleto, che sembra essere
stato elevato su di una torre preesistente di base ancora minore, da cui mensole ed archetti
a guisa di beccatelli, sporgono a sorreggere la parte superiore ; e questa ha una prima
L'Arte. XV, 52.
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gli elementi attinenti agli ordini architettonici si geometrizzavano e s’impoverivano, di una
libera ed originale composizione di un capitello fatta con un sentimento piuttosto quattro-
centista che cinquecentista.
Per tutte le altre parti della chiesa, come tipo di materiali e come importanza artistica,
può dirsi che dalla facciata, la quale è quasi troppo ricca ed adorna per l’ambiente ristretto
e modesto in cui si trova, si discende gradatamente verso costruzioni e forme più semplici.
Nel fianco sulla via de’ Funari (vedi fìg. 3) la zona inferiore ha paraste corinzie, identiche
a quelle del prospetto, che comprendono tre arcate, e nell’arcata di mezzo si apre la porta
laterale : paraste, zoccolo, trabeazione e porta sono in travertino, gli archi ed i fondi in mat-
toni a cortina; nella zona superiore, corrispondente al secondo ordine della facciata, la parete
esterna della navata è conformata a continuo bugnato, ma al paramento esterno di pietra
o di mattoni è sostituito lo stucco; finestre arcuate, a sguincio esterno, si aprono in essa,
e, sopra quelle, altre piccole aperture circondate da mostra. Contrafforti a voluta, sormontati
dall’emblema dei Cesi, uniscono costruttivamente ed architettonicamente questa zona coi
pilastri dell’inferiore, ed all’estremo si avanza una torretta, anch’essa con le pareti a bugnato,
la quale contiene una piccola scala che ascende al sottotetto e ai tetti.
Sul fianco opposto è il piccolo bizzarro campanile, rimasto incompleto, che sembra essere
stato elevato su di una torre preesistente di base ancora minore, da cui mensole ed archetti
a guisa di beccatelli, sporgono a sorreggere la parte superiore ; e questa ha una prima
L'Arte. XV, 52.