Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Napoli nobilissima — 1.1892

Zitierlink: 
https://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/napoli_nobilissima1892/0199

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Napoli nobilissima


RIVISTA DI TOPOGRAFIA ED ARTE NAPOLETANA

SOMMARIO DEL 12 FASCICOLO — VOL. I.
Il Palazzo di Donn’Anna a Posilipo. M. Schipa.
La Sagrestia di S. Domenico Maggiore. L. de la Ville sur Yllon.
La Posta vecchia. G. Ceci.
Commemorazione di Luigi Amabile e di Gaetano Filan-
gieri. B. Croce.
Indice degli scritti del voi. I.
Indice degli artisti.
Indice dei luoghi.

IL PALAZZO DI DONN’ANNA
A POSILIPO

«... Chillo tanto nobele e famoso
« Rre de li spasse e de le contentezze,
« Ch’ave no pede asciutto e n’autro nfuso,
« E tene la Serena pe le trezze ».
{Micco Passaro nnamorato, c. VI).
1 Io pensato che non sta bene chiuder l’anno senza
un accenno a Posilipo. Condotti i nostri lettori, dagli ar-
ticoli su Pizzofalcone, sul ponte di Ghiaia, sulla Villa, sulla
tomba di Sannazaro, per quel ramo occidentale della città,
che ne è la parte più signorile e più bella, sarebbe una
sconvenienza non accompagnarli più in là, fino al punto
più bello di questa bellissima parte.
A Posilipo l’edificio che più riempia d’ammirazione,
pure così rovinato com’è, e che più solletichi la curiosità
erudita e la fantasia, è il palazzo di donn’Anna, volgar-
mente chiamato di Dognanna, per corruzione della parola,

ed anche della Regina Giovanna, per ignoranza della cosa.
Il compianto Scipione Volpicella fece di questo palazzo il
soggetto d’un suo studio; e lo trattò, si può dire, in modo
quasi compiuto I1). Ma il libro, di cui quello studio è una
parte, è divenuto rarissimo. E l’altro libro, dove poi quel-
l’articolo è ricomparso, lo presenta privo delle note, che
gli danno la vita e l’autorità (2).
Altronde, qualche altra notizia m’è venuta fra mani,
quantunque mi sia mancato il tempo per tentare nuove
ricerche. E posso consacrare al grandioso edificio, in que-
sta giovane rivista, un articolo che non sia proprio ri-
produzione d’un articolo vecchio.
Una volta, prima del 1642, sulla stessa roccia, dove ora
sorge il palazzo di donn’Anna, sorgeva un altro palazzo, e
non è difficile sapere che forma avesse. Nella Società na-
poletana di storia patria conserviamo una bella incisione,
fatta nel 1630. All’estremità superiore a destra della lun-
ghissima figura si legge : La Fedelissima Città di Napoli
Con la Nabilissima Cavalcata che si fece a’ 19 di dicembre
del 1630 nell’uscita della Serenissima Infante D. Maria d’Au-
stria Regina d’Ungheria e vi entrò a 8 d’agosto del medesimo
anno. Nella parte inferiore si distende la cavalcata, della
quale i trombetti, che ne formano il fronte, son disegnati
sotto la Punta di Posilipo — non importa che camminino
nel mare — e le ultime carrozze e i cavalli della coda si
trovano sul ponte della Maddalena. Al di sopra, dunque,
(1) S. Volpicella, Principali edifìci della città di Nap. (Nap., Fibreno,
1850), p. 112 sgg.
(2) S. Volpicella, Studi di Letteratura, Storia ed Arti (Nap., 1876),
p. 202 sgg.
 
Annotationen