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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0056

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Libro primo

v» neruo , o>
ma arteria.

De Denti, Cap. 7.
ANchor che i denti sian diuersi dall'altre osfa, cosi in sentire, & slar scoperti
( ciò che non fa niun'altro osfo) come anchora,che crescono tutto'l tempo del-
la vita nolìra; ( come li vede m quelli, che hanno alcun déte meno; perche quel-
10, che gli slaua in scontro, come non si slregola col suo compagno , non si consuma, &
coli reità maggior de gli altri, i quali crescono tanto, quanto ogni di si consumano ma-
iolicando) nondimeno ne perciò si han da lasciare di non mettergli nel numero dcl-
l denti sin tren l'ossa; poi che niun'altro nome più ragioneuolmente lor si può dare. Horasono iDéti
a tutti tréta due, sedici per mascella ; ogn'vno de quali ha vna giunta,che cade ne fanciul- a t.v. fi. v.
11, fra cinque,& noue anni. Et benché volgarmente si dica, che gli mutano non è se non
che lor cade quella giunta. Perche i denti; si come sono parti spermatiche del nostro cor
po, non rinascono, poi che caduti sono . Et se alcun mi dicelse, come son parti sper-
matiche ; poi che non nascono fin palsato l'anno ? Rispondo, che se ben non si veggono
Tutti nascon» ^ per fl-ar coperti dalle gengiue ) niuno nasce senza loro . Di quelli denti, i quattro di-
re» denti. nanzi furono chiamati da Greci Tomis, che vuol dir tagliatori ; perche con loro taglia-
mo ciò,che magiamo;& ognun di essi ha vna radice sola. Dopo di loro seguono i Cani-
ni , vno per lato ; detti canini per esser simili,a quei del cane. Più a dietro sono i Macel-
lari, cinque per ogni lato ; detti da Latini Molares, perche con loro maciniamo il palio.
Nondimeno que da basso hanno due radici, & tal volta tre ; que di sopra ne hanno tre,&
s tal volta quattro, principalmente i due vltimi ; & i primi l'hanno più lunghe, che gli viti-
s mi. Ma le radici de gli vni, & de gli altri, hanno dal capo ( non meno,che quelle de den-
oti dente ha ti dinanzi, & de i canini ) vn picciolo buco, per lo qual entra vna vena, vn neruo, & vna
ma uena , ct* arteria. Et è da notare circa il numero de mascellari,che vi sono di quelli,che non hanno
se non quattro per lato; alcun altri ne hanno cinque da vn lato, & quattro da vn altro, o
cinque di sotto, & quattro di sopra, o al contrario, Quelle varietà causano i denti, detti
Cordali^ che nascono dapoi, che comincia la barba) perche tal volta non nascono in
tutti i lati. Tutti quelli denti s'incasfano in certe concauit^? che sono nelle mascelle, ( in
ogni concauità vno ) lequali i Latini chiamarono Presepiola, ( che vuol dir piccioli pre-
sepi) per esser fnniglianti a loro,
De Buchi del capo,& della mascella superiore. Cap.8.
PErche trattando de nerui, & vene, & arterie, potrei causare gran diffccultà, s'io
non ragionaci de Buchi del capo, & della mascella superiore ; perciò sarà ben fare
vn particolar capitolo di tutti loro incominciando da que del capo ; i quali sono
tutti trent'otto, o trenta nuoue, senza quei dell'ottauo osfo, & quei, che non trapana-
no l'osso, oue sono . Di quelli Buchi due ne ha l'osso della fronte ; diciasette il cuneale,
& tal volta diciotto ; otto que delle tempie ; sette quel della collottola; due son commu-
ni all'osfo delle tempie, & a quel della collottola ; altri due al cuneale, & a quel delle tem
I huchi delTojsi pie, & a quel della collottola. Quei dell'osso della.fr onte sono,ogn'un«o dal suo lato nel
Ma sronte. me2zo delle a ciglia, alquanto verso il naso ; & rispondono apprelso il voto dell'occhio. a ttì&B*V
Quelli buchi ordinariamente son tondi; nondimeno tal volta non se ne vede più d'vno
di loro ; alle volte se ne vede vn tondo, l'altro come mezzo arco . Et per ognun di loro , ^ v^ t j,
I buchi deWossb passa il primo b ramuscello del più sottil principio del terzo paio de nerui della tesla. Di bfi l'^u' '
tuneale. qUej dell'osfo cuneale, il primo, & secondo sono c nelle due ali di sopra, che fanno la ra- c t> v.fi.i.F
dice, o centro de gli occhi ; & per laparte,oue rispondono al voto dell'occhio, son ton-
di ; per quella, oue rispondono alle ceruella, fanno ognuno vn angolo aguzzo verso il j. y.. t ^
il ter%o3 o* lato di fuori.11 Et per loro passano i nerui della visla.e II terzo, & quarto Hanno di j.H.fi.ii.G,
quarto. sotto de sopradetti buchi, fra l'ali di sopra di quello osfo, & quelle de lati, che paiono ali c uvA.l^
di Pipislrello ; anzi quelli buchi non sono altro, che lo spatio, che è tra l'alsfra luna, & f V.'X'Vjjj,,
l'altra; & son lunghi, Se larghi di sotto, & quasi tondi, & si vanno rislrignendo insino al . i. fi.
fine; & amendue insiems rappresentano quella figura. Per la parte più balla di quelli bu- 1U %
chi pasfano,f il secódo par de nerui della tesla, tk il più sottil ramo del terzo, s & vn buon g lib.v. £lh
ramo
 
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