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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0279

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Delle uene,cV arterie.

b ta.ij.

c ta.iij-fi.iij-
a t.ììj. fi-v.t.
v.fi.vij-viij-
{. li.iij.fi'ij*
G
e t.iiij-t-v.
f t.iij-fi-iiij-
g ta.v. fi.vij.
viij.u u,lib.
iij.fi. jj. KL

a li.iij. fi.iij.
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d li.iii.fi.xi.l
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m.iiii.HH

f lib.iii.fi. x.
MM
g li.v. fi. vii.
L.fi.viii.M.
fi.x.D
h li.v. fi.xvi.
A. fi.xvii.E.
fi.xix.A
i li.ii.t.vi.F.
li.iii. fi.xiii.
E E
k li.ii.t.xvi.

I20
la Porta,perche per lei, come per vna porta, entra il nutrimento dello stomaca & de gli
primi intestini,al fegato.La b seconda nasee della parte di fuori del fegato, & 11 distribui-
see per tutte l'altre parti del corpo(eccetto che per lo polmone ) con infiniti rami, & ra-
muscelli; & chiamali la Vena Grande o caua,perche in lei, come in vna Caua,si conscrua
tutto il sangue.Lac terza nasee del ventricolo del lato diritto del cuore, & si sparge per
tutto il polmone; & si chiama la Vena Arteriale,perche ha la tela dura,come sattene. Ol-
tre a quelle vene ne è vn'd altra, che va dal bellico insino al fegato, & iui s'inserisee nella
vena porta; & serue a nutrire la creatura nel corpo della madrejla quale io hora no cóterò
per vena da per se,perche non serue a niente ne gli huomini,& perche pare ramo della ve-
na porta. L'Arterie non son più di duc.Lae prima delle quali nasee del sieno, che è nel la-
to sinistro del cuore,& si distribuisce per tutte le parti del corpo, eccetto che per lo pol-
mone^ si chiama l'Arteria Grande. La f seconda nasee del medelìmo seno, & si sparge
per lo polmone, & si chiama Arteria Venale,per ragion della tunica,che ha,simile a quel-
la delle vene. s Ci sono anche altri due rami d'Arterie,che vanno dall'ombilico per gli la-
ti della veseica, & s mseriseono,ognuno dal suo lato, nel tronco dell'arteria grande, ap-
presso l'osfo grande; le quali non più si hanno da contare per arterie da per se,che la vena,
che va dal bellico al segato .
Delle Glandole,che sono iui,doue le Vene, o l'Arterie
si spartonoinrami. Cap. 4.
_A n n o le venc,& arterie in ogni parte,oue si diuidono in rami, certe Glandole
.-J intorno, limili a i nodi, che si veggono ne gli alberi ; le quali seruono parte a fare,
. j-che in quelle parti le vcne,& arterie sian più gagliarde,& non si pollano fendere o
aprire nell'entrar per loro gli spiriti,& il sangue; parte a far lor suolo,quando palsano so-
pra alcuna parte dura. Ma è da notare, che non sono vgualmente in tutti e rami queste
glandole; anzi,come dicemmo esser le tele in quelle parti delle vene & arterie,doue sono
scoperte,o palsano sopra alcun'ollo ; coli anche queste glandole si vegono più, & più
grolse,quando le vene o l'arterie fanno rami,che pedono da alcune tele, o palsano sopra
qualche congiuntura,od olso acuto;come si vede nella vena chiamata a Porta,la qual tut-
ta si distribuisee allo stomaco,milza,cV intestini,senza attaccarli ad altraparte, che ad al-
cune sottili tele.Et nel medesimo modo si veggono b nelle vene, che vanno per lec tele,
che abbracciano il voto delpetto;&per la tunica, che abbracciale ceruella, principal-
mente per quella,che cuopre quella parte loro simile a itesticoli. Si veggono anche que-
ste glandole siotto la più aita parte dell'olso del pctto,sotto l'orecchie apprelso il garga-
rozzo,sotto le Ditella,nella sanguinella del braccio,nelle Anguinaie,nel chino del gìnoc
chio,& in molt'altreparti,come particolarmente noteremo asuoi luoghi. Qiieste Gian
dole son fatte d'vna carne spugnosa, più apparecchiata a riceuer superssuità,&humori,
che niuna altraparte del nostro corpo ; benché non lascia d'esìerui alcuna differenza tra
loro,in sustanza,colore,figura,nome,&: durezza.Pcrche alcune son più tenere,& rosse,&
molto disferenti dalla figura della Ghiada; come è d quella,che è al principio de i più siot-
tili intestini, poco più in giù del fondo dello stomaco ; &e quella,che è nella più alta par
te della più balsa teja della reticella,sotto lo ltomaco,la qual per esler tanto rolla,& simile
alla carne,& morbida vgualmente da ogni parte,fu chiamata da Greci Pancreas,che vuol
dir tutta di.carne. E anche molto simile a questa,quella,che è siotto l'osso del petto-,nclla
cana della gola. Altre se ne veggono in alcune parti del nostro corpo Umili ad vna Ghian
da,le quali hanno diuersi nomi secondo il luogo,doue sono; come son f quelle, che sono
nel mesenterio,che comunalmente chiamiamo le Animelle ;& quella, s che è nelle cer-
uella simile ad un pigniuolo o pinocchio. Ci sono anche altre sorti di Gladole nel cor
po,le quali no seruono,come le sopra dette,per fortificare il membro,nel qual sono* anzi
per riceuer le superssuità,che si creano in lui; come quella,h che è sopra l'asso cuneale,che
riceue la ssemma della testa,& la purga per la bocca,& naso ; &1 quelle, che sono nella ra-
dice della lingua; & quelle,che stanno siotto le ascelle, & nell'anguinaie, & dietro l'orec-
chie; & quelle,k che stanno nel collo della veseica de gli huomini,nelle quali (come dire-
mo) s'inseriseono i códotti o canali del seme. Alcun'aitre seruono amollifìcare il luogo,
X % doue

Diuìjìone del-
l'Arterie.

A che seruono
quesle dandole

In che parti so-
no più Glandole
o meno.

La suf.anZa del
le Glandole.

Le Gladole, che
ricevono le su-
perssuttà,
Quelle,che fer-
uono à mollisi-
care il luozoi do
■3
uè fono.
 
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