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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0137

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De Muscuii

49

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la k 1 m n,
l'altro d*in-
- eli in là.

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b la meà. q
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di sotto alFarteria, vanno fin all'inserirli fortemente con vn lungo capo in alcuni nodi de
lombijchestaimoscouerti. Quello musculo è quali tondo,& slasituato alquanto in
obliquo di sù,in giù,secondo il sito delle punte delle colle,nelle quali s'inscrisee ; & misu
randolo dal mezzo, o centro suo,(dalla qual parte,come habbiam detto comincia)fin'al-
la metà, y è neruoso,& sottilc,come tela; il resto fin'alle collie è carnoso. Et si eome,quan
to più s'auuicina al suo centro,o prineipio,è più siottile, & neruoso, cosi quanto più s'ap-
pressaalsiio fine,o tondezza,cpiu grolso,& carnoso;& la parte neruosafa vnapùta aguz-
zarne monta verso in nanzi; la carnosa seende all'ingiù, & fa la figura del fine d'vna Rac
chetta.Quesla Diaframa è tutta couerta di due tele; per la parte di sotto,da quella, che fa
seia il fegato,& tutte l'altre membra della digestionc, che habbiam detto chiamarli Peri-
toneo; per quella di sopra(che risponde a polmoni,cV al cuore ) da quella, che cuopre le
coste,chiamata per ciò da Greci Pleura. Ha di più quello musculo ( quello , che in altri I hnhi della
pochi si vede) due buchi,7 Vnonel suo mezzo, alquanto verso il lato diritto ; per lo qual Dtasrama-
palla il tronco della vena grande,chiamata da Latini per ciò Vena magna, a cui s'attacca
quella diaframa fortissimamente,medianti le due tele,che habbiam detto coprirla.lla se-
condo buco Ha alquanto più in giù della metà di quello musculo, vn poco v erso il lato
manco; & per lui palsa la canna della gola,insieme con due rami del sello par de nerui del
le ceruclla,che seendono insino alla bocca dello llomaco . Oltre a quelli due buchi ha la
diaframavna b incauatura appresso l'vndecimo nodo delleIpalle,fatta di quecfili,che
habbiam detto conuertirsi in due legature; & per lei palsa d l'arteria grande; & il fine del-
la vena sola,chiamata per ciò da Latini Sine pari,che vuol dir, senza compagna. L'orfitio
di quello musculo è di tirare in dentro la forcella dello llomaco ;& le punte delle colle
illegitime alquanto in su verso il suo principio,che è nel suo mezzo ; come ce'l dimoslra-
noi due rami de nerui,chc diremo inserirli nel suo mezzo, alquanto verso innanzi, da
ogni lato vno.Dimodo,che raccogliendoli quello musculo,tira le punte delle colle il-
legitime verso il suo principio; & serra la parte più balsa di nanzi del petto, che è quello
spatio,che occupano le colle mendose; & allarga il rello delle corde verso il fine, diseò-
llando le sette colle vltime,l'vna dall'altra ; come vsando diligenza potrà ognuno notare
in se llelso, tenendo le mani sopra le colle, & rifiatando gagliardamente. Ne si deue dar
credito in quella parte à coloniche dicono muouerfi la Diaframa all'ingiù, quando pi-
gliamo aere; perche quelli, che vsano forza nelli bisogni naturali, tal volta ritengono il
nato,& premono insicine aliai llrettamentc il petto; la qual cosa non farebbero >se biso-
gnalse nel pigliar aere llargare il petto insieme» Quelli sono i muscuii, che seruono al ri- .'
siatare ; a quali si congiungono gli otto del ventre, che seruono anchora in parte a que-
llo; il primo paio, premendo la più balsa parte del petto ; il secondo inlieme col terzo ti-
rando in giù le colle chiudono fortemente il petto; il quarto mette le colle in dentro,
premendole alquanto. Oltre a quelli muscuii aiutano anchora a respirare, que muscuii,
che muouono la schiena,& le braccia; benché molto poco,& solo nel tempo di gran ne-
cessità. Per il che è ben sapere,che il respirare si fa,o gettando aere fuori, o mettendolo
dentro; & ognuna di quelle cose si fa,o naturalmente, solo per rinfreseare il cuore, & ri-
creare gli spiriti; o per necessità,come quando habbiam gran caldo,o finimo di fare alcu
na gran forza.Nel medesimo modo gettiamo l'aere fuori,o naturalmente,comc quando
rifiatiamo; o con forza,come quando parliamo, o soflfiamo. Pigliali adunque l'aere ne-
celsario alia vita, mediante la Diaframa sola ; si manda fuori tornando il petto a suo luo-
go. Il che fa facilmente da se,quando consente la diaframa, per elser pesante, come veg-
giamo chefavnOtre,selolasciamosciolto,dopo all'hauerlo gonfiato. Ma se succede
alcuna particolar necelsità,per elser troppo caldo il cuore,o per qual si voglia altra cagio
ne3aiutano gli altri di mano in mano,secondo che più gli è di bisogno.

Delle Legature dell'Ossa del Petto.

Cap. 23,

'^I come son l'Osfa del Petto diuerse,& molte,cosi anchora sono le Legature loro.Ma
^^le più notabili son quelle, che legano i dodici nodi delle Spalle ; delle quali faremo
IwJmentione con l'altre legature della schiena. Quelle che legano le colte a quelli nodi, le 1*%**" <W
sono sonili a quelle,che comunalmente legano le congiunture; ben è vero, che in quella le
I 3 parte
 
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