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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0224

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ferche le Dette
al priapto della
pregne/^a han
m isnot mesi.

A qu*i Donne
non sa danno il
marnar loro i
(mi mejì.

Lih. terzo delle Membra
d'humidità,non possono gli humorì crescere, come soleano. Et per tal ragione al prin-
cipio della pregnezz.a, che la creatura è molto picciola ,, Se piglia pochissimo nutnméto,
molte donne hanno i suoi meli; & quelle tali stanno molto sane,& senza ninno de gli ac-
cidenti,che l'altre,che sono, pregne,sogliono patire e primi meli; & patinano assai piti gli
vltimi, se si ritenesfe il sangue menslmale nel corpo, come alcuni pensano. La qual cosa
col vedere insieme,che a molte donne,che hanno hauuto lunghe infermità,non tornano
loro i Tuoi mesi,fin che non siano grasie, come di prima ; & che quelle, che danno il latte,
quali tutto'l tempo,che allieuano,non patiscono tal purgatione, senza per ciò hauere ne
lune,ne l'altre detrimento alcuno,mi fan tener per fermo, che'l-sangue menslruale non è
di sua natura trillo ; se non che nella conturbatione, che ho detto ogni mese fare gli hu-
morì secondo il mouimento" della Luna, 11 corrompe alcuna loro parte, la qual la natura,
come dannosa,scaccia via,tornandosi il resto aposare, come di prima, Presupposlo que-
slo cosi,rella prouato che la creatura lì mantiene del più perfetto,^; delicato sangue,che
sia nella donna (come essendo tanto delicata Se tenera era di bisogno fare,accio potelse
viuere);& che non patiseono le donne il menslruo per necessita,chehauessero di quello,
per alleuar i suoi sigliuoli,ma sol per l'humida còplessione,che hanno. Ma sera bene trat-
tar delle Poppe,o Mammelle3& con quello dar fine a quello libro.

Delle Poppe o Mammelle,

Cap. 18.

Vercbe surono
satte le mam~
melle.

il sito delle mam
melle.
Lasigurx.
Lasujlan%a*

Verche le Mam
melle jìano yiT
%e in quelle,che
hanno partorito
assai yolte.

PErche vscitala creatura del ventre (douestauaauuezza a nutrirli di sànguesènza
hauer hauuto bisogno d'altro nutrimento per la bocca)sarebbe slato quasi ìmpossi-
bile ritrouarle cibo tanto a proposito,che almeno con sua durezza, & nouità non le
fusfe fiato dannoso; Se niun'altro mangiare le era più salutifero, che quel, che vsaua den-
tro il corpo di sua madre, ordinò molto bene il noslro Creatore nelle donne vn mem-
bro,al quale diuertisse il sangue,che prima giua alla matrice,conuertendosi in vno nutri-
mento al bambino molto conueneuole,el quale, dapoi che fulse nato, vsasse, insino che
incomincialse ad auuezzarsi ad altri mangiari.La qual còsa come si faccia,& per qual cam
mino si diuerta, quando trattaremo delle vene, si dirà più lungamente^; hora sidamente
tratterò delle Mammelle. Hora pose Iddio nelle donnenel mezzo del petto duea mam
melle,da ogni lato vna,soprab il secondo musculo,che muoue il braccio,frala tela carno
sa,& la pelle. La figura delle quali di nanzi è come mezza palla ; Se nel mezzo hanno vna
punta,detta capezzolo ; di dietro son piane, & tanto incauate,quanto è il petto rileuato.
Et sono fatte d'alcune glandole, Se insieme di molto grasso ; Se intertelsute d'alcune ve-
ne,arterie,& nerui,benche pochi, e quali tengono sempre vn'islelsa grandezza, secondo
la proportione delle mammelle; quello che no fanno le glandole. Le quali nelle donzelle
& ne gli huomini sono assai poche, Se picciole, Se quasi secche ; nelle donne sono assai,&
molto gonfie, Se humide ; nelle donzelle dure Se massiccie senza niuno humore dentro.
In quelle che Hanno per partorirei hanno partorito,sono molto gonfie,& piene di lat-
te ; non dimeno in quelle, che hanno partorito asfai volte, son molto uizze, & mucide.
La ragion di ciò è, perche,come il sangue si conturba, Se riscalda tutto col dolor del par
to;& le vene, che Hanno attaccate alle secondine, si rompono, si purga per loro tutto
quello humor delle membra, che col gran dolore si espresse lasciandole tanto mucide,
Se vizze,che nonpoisono più risarli.
Dichiaratione

a fig.xxv.
xxvi.
b ìuiut.liu
a

K

L

V.
 
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