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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0288

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Libro sedo

Ls yen: della
piano son molto
diuerss.

La*petia,che-e4
alla tela di suo-
ri del rognone
smtstro.
Quella , che ya
ai desio .

Quelle,che yan
no a ro2nom.
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itìcI colandoli con gli altri ramici quella medesima vena, i quali son tanto sottili, che
facilmente lì fanno varici. Quelli rami non si fermano nel bracciale;anzi parte di-
ritti, parte intrauersàti, in obliquo, quando congiungendosi, quando separandosi,
si diilsibuiscono per la pelle della parte di dentro della mano, congiungendosi alle
volte alla pelle > & alle volte camminando tra essa,& la tela carnosa.Etdi quelli1 ra- i lamecU*
mi que, che vanno alia radice del pollice, si congiungono con altri k ramuscelli, che k la med. <p
naseono della vera commune,& si distendono per la parte di fuori del pollice.Perche1 la 1 la mèli A
vena communc tosto,che c fatta,scende in obliquo verso la parte più alta del braccio,in-
jsino che ( paffandò ™ sopra il minor susello,poco più in nanzi della metà sua, & gettando ni la med. $
alcuni ramuscelli lenza tenere ordine alcuno ; & altre volte congiungendosi a rami, che
parlano per sopra la tauola del hraccio)va alla parte di fuori del braccio,per doue cammi
ria sempre tra pelle & carne/in preffo alla metà della giunta del maggior fusello, doue si
n diiude in due rami,che fanno la figura della lettera y,o della a«° Il ramo più alto di que- n ]a me(j ^
sla P diuisione manda vn ramuscello alla parte di dentro dei bracciale,appresso alla radice o y
del dito pollice; il qual si mescola^ co ramuscelli, che poco fa dicemo arriuarea quella P ^a meO
parte; & di poi cammina per la parte di fuori trai pollicc,& l'indice, diuidendosi in molti ^ ^ me(*'1»
rami,che si congiungono alle volte gli vni con gli altri,&r faccendo quella vena,che mol-
ti Medici(non sò,con qual ragione ) fanno pungere nell'infermità del fegato.r II ramo r la med.g
più bailo di quelli due va al dito indice,& a quel di mezzo,& in parte al picciolo,compar
tendosi anche in molti ramuscelli. Quella è la forma, nella quale le vene si distribuiseono
p lo braccio. Nella qual cosa si deue notaresche la diuisióe(che habbiam detto farsi nel
la mano) c tanto varia,che di mille huomini non si troueranno due, che l'habbiano in vn
medesimo modo . Per la qual cosa, & anche, perche si veggono facilmente quelle vene
in qual si voglia huomosano, non mi affaticherò più in dimostrarlc. Solo vna cosa non
voglio lasciar di dire,p parermi molto necesìaria, che que, che cattano sangue di qlla ve-
na,che si vede tra il pollice,& l'indice,per quella della teda, errano grandemente ; & non
meno errano quelli,che fanno cauar (angue di quella,che è tra'l dito picciolo,& l'annula-
re,o tra l'annulare, de quel di mezzo, volendo cauar sangue da quella del fegato, attento
che amenduc sono rami della communc. Et nò solo sono differenti le vene dellcmani in
diuersi luiomini,ma anche quelle della parte di dentro del braccio ; perche alle volte la
communesifapiuabasio,altrevoltepiuinsù;&alcun'altre volte si perde la vena della
testa,come arriua a congiungersi colla vena del fegato, & delle volte sola quella si vede;
altre volte al contrario, faccendo questc,& altre differenze, come in se sletto può ognu-
no fare elperienza.
Della Diilributióne della Vena Grande dal fe-
gato ingiù. Cap. 9.
HAbbiamo dettogliene modo la Vena Grande si comparte dal fegato in sii pre-
daci hora a dire del modo,in che si comparte dal fegato in giù. Hora è da sapere
che subito,che la vena grande, naseendo della parte dia dietro del fegato si separa a ta.ij.AA.
da lui, si ù llorce verso il lato diritto della schiena; & getta vnc ramuscello al lato manco, }&Ai#Jw*
che si dislnbuisce principalmente per vna tela grossa, che nasee del peritoneo, & cuopre gVg '
il rognoncjalla qual ne risponde tal volta vn'altra dal lato diritto . Se ben ordinariamen- b t.ii. dall'A
te la u vena,che cuopre il rognone diritto, non nasee del tronco della uena grande, ma al 0
della e vena,che porta l'orina a i rognoni; & alle volte accade al contrario,che la vena,che ^^"'j'f'
si comparte per la detta tela del rognone manco,nasce della vena,che porta l'orina al me- ^ ja;i j'.^hfa.
desimo rognone; & quella, che si diilribuisce per la tela del rognone diritto, nasee del la- iii.fì.xix.Y '
to diritto della uena grande. Giunta che è quella vena giustamete al mezzo della schie-
na,apprcsso al primo nodo de lombi,fa due f molto grossi rami,da ogni lato uno,che uan
no dirittamente a rognoni, chiamati uene Emulgenti, che vuol dir Succiatoci ; perche
per loro succiano i rognoni il sangue acquoso.Et si come alle volte sta il rognone deliro
piualto,alleuolteilsmillro,cosine più ne meno accade elTereilramo deliro alle volte
più alto,& alle uolte il sinillro; & tal uolta sta il rognone più alto,& il ramo più basfo; ma
non mai si trouano l'uno seontro dell'altro, perche meglio pollano i rognoni succiare
l'acquo/ìtà

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