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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0287

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delle Vene,6V Arterie 124

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Tee la vena del fegato.Di questi rami alcuni si distribuiscono al dito picciolo, & all'annu-
Iare;&cosifinisccquesta vena detta della testa. Quella x del fegato (tosto che ha panata Layenadel ■
l'ascella,& entra nel braccio)!! naseonde tra musculi,che abbracciano l'osfa dell'homero; &10'
li.ii.r.iii.t. & principalmente tra la parte di nanzi del I primo musculo,che distende il gomito ; & la
t.xii.T parte di dietro della corda * di quello,che appresfa il braccio al petto ; & dipoi tra la parte
z la me.t^ii. ^. <jjetro de a musci|li,che piegano il gomito,gettando nel cammino alcuni rami. In pri-
ì^mèéi ma ne manda b vno a i principi) dec musculi,che distendono il gomito; il quale è seontro
a quelle3 venuzze,che habbiam detto nutrir le glandole.Dopo a questi rami alquanto più
in giù nasee della parte di dietro di questae vena vn grollo ramo, del qual efeono alcune
picciole vene,chc si distribuiscono per la pelle, che cuopre la parte di fuori del braccio.
Esce di più dalla parte di fuori di questa vena vn'altro noóbilf ramo, il qualscéde in obli
quo per la parte di dietro del braccio, tral'olso & % i musculi, che distendono il gomito,
e la med. o -msmo aj tubercolo di suori dell'osso dell'homero ; doue anche entra sotto e principi] de
1 Isoti'. 'tSti h nmsculi,che naseono di qucsto tubercolo,o testa,alli quai manda alcuni piccioli ramu-
DS,T scelli; & di poi seende per la parte di fuori del maggior fuscllo, insieme col1 quarto ner-
li la me.YjZ, uo qLie,che diremo venire al braccio. Questi sono e rami, che fa la vena del fegato3in-
• t'bvii t ii nanzi cne n stuopra^he è insoio al fine delk musculo, che congiunge il braccio al petto;
& ini si diuide in 1 due tronchi quasi vguali.De quali l'uno va sempre coperto, & accom-
pagnato m dali'arteria,& daln terzo neruo, che va alla mano ; & seende tra gli due 0 mu-
Iculische piegano il gomito verso la sanguinella del braccio, madando alcuni ramuscelli,
coli a questi musculi,come alle tele, che cuoprono i nerui. Parlato il gomito subito, co-
me comincia a naseondersi tra musculi,che muouono le dita,si cliuide P in due rami,e qua
li si diseostano molto poQp l'uno dall'altro ; & mandano alcuni ramuscelli a musculi, ap-
presso de quali padano; & quindi vanno appoggiandoli, l'uno al maggior fusello, l'altro
al minore, inlino alla palma della mano, insieme colle corde di questi musculi, parlando
anche essi per sotto la legatura intrauers ata del bracciale ; & come arriuano alia palma,sì
diuidono in altri rami,che vanno sotto la tela della palma della mano,compartendosi per
q la med. g la parte di dentro delle dita nella forma seguente. 11l ramo, che si appoggia al minorfu-
sello,manda al pollice due ramuscelli,& all'indice altri due,& a quel di mezzo vno. Quel,
che s'appoggia al maggiore,manda due ramuscelli al picciolo, & altri due all'annulare,&:
vno a quel di mezzo.Et di questo ramo rìasce vnapicciola vena, che va a nutrire i inuscu-
r li.ii. t.vi.a, H5che occupano il riuerso della mano; dell'altro nasee vn ramuscello, che nutnsee ir mu-
p. t.vn.1,2, ^cu|i?ci-ie s'inseriseono nel primo osso del pollice. Et cosi va tutto questo tronco della ve
na del fegato nascoso,senzadimostrarsi in parte alcuna.s L'altro tronco va tra pelle & J^JJjJ**' ?
carne verso il tubercolo di dentro dell'osfo dell'homero, doue si vede vn poco innanzi ^ ^ carmt
della congiuntura del gomito,ne più ne meno,che quella della testa.Ma neH'arriuare alla
parte più alta delv tubercolo di dentro dell'osfo dell'homero vn poco in nanzi della san-
guineila,si diuide x in due rami ; de quali quel di nanzi(chesccnde, cosi egli, come tutti e \i ramo della ve
rami,che naseono di lui, tra pelle & carne) va insino al mezzo della sanguinella,doue 7 si na del Fegato,
congiunge col7 ramo della vena dellatesta, quando vn poco più in su, quando vn poco c^e ycl
più in giù; & d'amenduni.fassi quella vena,che chiamiamo la Comune o quella di mezzo. ^ vena Com-*
a la med. g a jj ramo di dietro (che si fa ini, doue il tronco della vena del fegato si diuide appresfo il mme.
tubercolo di dentro dell'homero) getta molti ramuscelli, eh e sc endono per la parte di sot.
to del braccio tra pelle & carne,aggiungédo 1 parte a i lati di dentro,& di fuori; tra quali"
b lamed.XjX byno de più grossi seende perla parte più basfa del maggior fusello alquanto in fuori in
c la rr.ed.l sino al bracciale; & getta alcuni rami,che sic congiungono con que della vena della testa;
& quando mancano que della testa, questa vena sopplisce al lor difetto. Oltre di ciò, na-
ri la med. y sce anche di questo ramo di dietro d vn'altro, il qualpasfa perla parte di dietro del gomi-
to,& seende alquanto dalla parte di fuori del maggior fusello parimétetra pelle & carne.
6 ta*W a* 2 Naseono anche altrie rami di questa vltima vena, f che si spargono per la parte di dentro
f la med.u' ^ bracci° > mescolandosi gli vni con gli altri senza ordine alcuno ; & mescolandosi an-
chora con alcuni ramuscelli della vena, che si distende per la parte più bassa del maggior
g alz.piual- fusello. A questi rami si congiunge Svn'altra notabil vena, che nasee di mezzo del ra-
to là med t mo ^e^a h vena ^ fe£ato 5 cne *a lacommune dalla parte sua più bassa„ Questa vena
cammina alle volte dirittamente insino al bracciale ; & alcun altre con alcuni circoli
mescolandosi

3.t.xi.s
s t.ii.r
t li.i.t.vi.fig.
vi.s
u la med.
x t.i.ii.t,u
y lamed.et
z la med.h
 
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