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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0283

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Delle uene,cV arterie.

122

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ha la vena «* quella tela sìorce alquanto verso il iato deliro, & di poi volta alquanto verso
il lato manco ; & apprelso alla parte più alta del lato deliro dele cuore si fa vna gran boc-
ca nel lato s suo manco,che risponde al ventricolo dirimo del cuore. Et in quelio luo- Come si espun-
go l'Ala diritta del cuore si cógiunge alla parte di nanzi di quella vena. Et della parte sua g« k vena gran
di dietro,che si congiunge al cuore,nasce § vna notabil vena, che cammina verso la parte ^ealcuore.
di dietro del cuore, & verso la sinilira,faccendo come vna corona intorno alla parte sua
più alta. Et della parte più balla di quella vena naseono alcunih ramuscelli, che seendo- La t>ena,che m
no per tutto il cuore insino alla sua punta ;i quali tanto più son grossi, quanto la parte tr'sc* & c«are.
della sopra detta vena,della qual nalcono, è più grolfa ; & per ciò ordinariamente 1 rami
del lato manco son più grossi,& que,che si veggono nel tramezzo tra l'un ventricolo, &
l'altro. Quella vena ha tal volta vna sua compagna(benche minore)che nasee della parte
di nanzi della vena grande, & si sparge per la banda di nanzi del cuore. PasTato il cuore la
vena grande si fa alquanto più sottile; & rompendo le tele del cuore pasfa per sopra1 l'ar-
teria grande,non a canto della schiena(come alcuni pensàno), perche tra la schiena & lei
son'in prima la canna della gola, & dipoi il gargarozzo, & dipoi l'arteria grande. Hora linasc-mzt0> et
non potendo quella vena arriuare alla schiena, si per le parti dette, che sono in mezzo,!! progrejsi della
anche per gli polmoni,& la diasrama, fu di bisogno madar vna vena, che nutrilse tutte le vena fa*-
colle. La qualk nasee dal lato suo diritto , subito,come passa le tele del cuore,&-la parte,
douei polmoni del lato manco si congiungono con que del diritto, mediamele vene, &
arterie de i polmoni (che è appretto il terzo nodo delle spalle) ; 6V seede subito per l'illes-
so lato diritto, a canto e corpi de nodi di tutte le (palle, insino all'arnuare ad alcuni nodi
de lombi.Quella vena lì chiama la vena Sola, o senza compagna, perche non le risponde
dal lato manco vena alcuna; anzi dalla parte di dietro di quelita vena, che risponde a nodi
della schiena,nascono alcuni ramuscelli,che vanno^tra ogni due colle vno,a nutrir le no-
ue colle più balìe.Quelle vene,o ramuscelli tra le colle intere si veggono insino alla car-
tilagine; tra le mendose panano in nanzi verso il ventre, più di quello, doue aggiungono
le cartilagini,inserendosi ne suoi musculi. Et, quando parlano tra le colle, vanno gettan-
do ramuscelli a musculi,che lor son più vicini. Naseono di più di quella vena senza com-
pagna altri 1 ramuscelli piccioli, che nutriseono i corpi de nodi della schiena, apprelso la
qual palsano;& la midolla spinale,& i musculi,che toccano quelle parti;& altri ramuscel-
li,che s'inseriseono nelle tele,che attrauersano,o tramezzano il petto, iui, doue s'attacca-
no alla schiena.E anche da notare,che quella vena alle volte getta tollo, che è nata,vn ra-
mo picciolo,che si diuide in altri più piccioli ramuscelli, e quai non vanno diritti, come
quei,che nutriseono le colle più basse. Anzi senza tenere ordine alcuno si spargono per
gli tramezzi delle tre colle prime,delie quali naseono molti,& alsai sottili ramuscelli, che
li dillribuiscono per tutta la tela,che abbraccia le colle. Vcdesi anche alle volte che , co-
me quella vena senza compagna arrma al nono nodo delle spalle,si diuide in due tronchi,
ognuno de quali seendeapprelso le radici delle colle dal suo lato,mandando loro alcuni
ramuscelli.Alcun'altre volte nasee del lato manco di quella vena in quello medesimo luo
go detto vn ramo grandc,quanto il maggior di que,chehabbiam detto naseer della vena
porta; & inserirli nella tela di sotto della reticella; il quale, come attrauersa dirittamente
il corpo del nodo della schiena,per doue palsa, subito si sparte in due rami, de quali l'vno
monta,l'altro seende a canto le telle,o radici delle cosle,gettado vn ramuscello tra ogni
due colle nel palsare; anchor che quello accada alsai di rado,& insino ad hora non l'ho
veduto,che due volte. Quella è tutta l'hisloria della uena Sola; la quale è molto degna di
consideratione,perrispetto del cauarsangue nella puntura. Et veramente,se uoglia- Di che lato è
mo mirare il nascimento,& procelso suo,più pare,che ci inclini a douer cauarsan- ™egl">™uars*
gue dal lato deliro, lìia il dolore in qual si uoglia lato ; o almeno dimollra esserui mol- s^"' *
to poca differenza; perche di qual si uoglia braccio, che si caui, sempre è necesia-
rio che il sangue esea prima della vena grande,& di poi della sopra detta. Ma tor-
nando alla mia hisloria, la vena grande dopo a l'hauer gettato quella vena, monta di-
ritta insino alla lìrozza, aiutata dalle tele, che tramezzano il petto, & da molte glando-
le,od animelle,che in quella parte sono intorno alci; le quali faccédo tutte vn corpo ser
ri i- - i r n i ii it^ l La diluitone del
nono per molo a molti rami, che nalcono in quelta parte della vena grande. Perche in iayem „rande
cjuesta parte si diuide in prima in due grossim rami3de quali naseono tutte le vene, che nu nellagola.
triseono

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