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Valverde, Juan de
Anatomia del corpo humano — Rom, 1560

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https://doi.org/10.11588/diglit.8523#0292

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Libro sesto

cammina per la gamba)alcuni tralci, che vanno verso dietro,& verso nanzi, abbraccian-
do la gamba,& congiungendosi in alcune parti,che lor son vicine.Scontro a questa vena
detta ne nasce P vn'altra della medesima vena grande, la quale montando verso la banda p n
di fuori si distribuisce per la pelle,che cuopre la parte di nazi dell'osfo del gallone, & per r !jf-^
gli musculi,che sono situati in questo luogo. Gettato che ha la vena grande quelle due
vene,subito si nasconde tra musculi, che abbracciano l'osso della coscia, mandando vna
notabiiq vena alr settimo,& nono musculojche muouono la gamba ; della qual nascono q t. ii. t.
certi ramuscelli,che vengono alla pelle.Piu in nanzi ne getta vn'altra5 maggiore, che si di r Hb.iì.i. in.
stribuisce per lo1 quinto musculo,che muoue la coscia,gettado alcuni ramuscelli "all'ot- ^r
tauojchemuoue la gamba. Nel medesimo modo getta molt'altre vene, che vanno a nu- r ù ;j
O t /» . . • H.ii. [.Vili. •, .
trir quasi tutti e musculi,che abbracciano la coscia ; tra le quali la x maggiore si congmn- <j>.c.ta.xii.g
ge al fine di quella vena/ che riabbiamo detto passare per lo buco dell'osfo del pettigno- 2 IT
ne,& scendere insino a mezza la coscia,faccendóla quasi tanto ìunga,che arriua al ginoc- u^;'^'t,V1"'
chio.Dopo di quello la vena grande scende (torcendoli all'osso della coscia,alquato ver- x t j j ^
so dietro,& gettando alcuni ramuscelli molto sottili,che si vanno a distribuire per le tele, y «
che cuoprono i principali nerui della gamba.Et di poi getta vn'altra z vena, la quale cam- z 3. f;
minando uerso la parte sua di dietro,manda alcuni ramuscelli,che'montando in su si com
partono per la pelle.A quella vena si congiunge vn ramuscelloa di quella, che habbiamo a 2.
detto distribuirsi per lo quinto musculo, che muoue la coscia, faccendo d'amendue vna
mezzana vena,che (come habbiam detto) va alla pelle ;béche molte volte accade Dnascer b 3.4.
due rami della vena grande,vno più alto,che l'altro, i quali congiungedosi nel cammino,
fanno qsta uena,che ua alla pelle.La quale dopo l'hauer gettati0 alcuni rami verso la parte c s• |i>,
più alta di dietro della coscia,scende dirittamente per mezzo del chino à del ginocchio j $,
alla polpa della gamba,& mada per quella moltie ramuscelli,senza tenere ordine alcuno; e 7.
anzi alcuni vanno diritti,alcun'altri in obliquo,& alcun'altri in trauerso,alcun'altri si con
Verche si sanno giungono al suo compagno faccendo di due uno. Questa moltitudine di vene è cagio-
ntf?et^e V% ne'cne m 4uesta parte si facciano le varici. Gettati che ha questa vena quelli ramuscelli,
lst scende in alcuni insino als tallone,& iui finisce; in altri si mescola con alcuni ramuscelli, f 8«
che uengono per la parte di nanzi della gamba, Se arriuano fin doue ella palsa ; & disten-
dendosi poi d'appresso el § tallone di fuori va alla parte di sopra del pie tra pelle & carne, g tt\[i y
Imperò la vena grande scende nella forma detta a cato dell'osfo della coscia ; & in tal mo-
do sislorce a quello, che, quando arriua al ginocchio,h pasfa tra le1 tesle di dietro della h t.ii.9.
parte sua più bassa; nella qual parte si diuide in due rami disuguali.k Quel di dentro ( che * Hb.i.ra.iii.
è molto più sottile)manda alcuni rami a musculi della polpa della gamba,& principalme- y. *' ìt \Q
te alla parte di nanzi del1primo3& secondo,che muouono il pie de ; & insieme manda al- 1 lib.ii.t.xii.
cunim rami al corpo della parte di dentro della gamba. Ma, come11 arriua questo ramo * "f
alla giunta più bassa del maggior fusello,& ha gettato alcuni rami alla p elle, si storce per
sotto el tallone,& ua per la banda di dentro del piede insino al dito pollice, doue si perde
ordinariamente nella pelle; & alle uolte va quello ramo tra l'osso del calcagno, & il mag-
gior fusello,insieme colle corde', che per questa parte passano alla pianta del pie, ad inse-
rirsi nelle dita.0 Il ramo di verso fuori della diuisione, che si fa nel chino del ginocchio, è o 13. 1
asfai più grosso; & si diuide in due vene,delle quali la p maggiore,& di più in dentro, si di- pi 4.
stende tutta tra gli °lmusculi,che occupano la polpa della gamba,scelidendo dirittamen- q li.ij.t.xii.
te in prima trai principio del primo & secondo di que,che muouono il pie ; & trai quar- xiii.iiiir.xv.
to & quinto,che muouono il medesimo pie; & di poi tra i musculi,che piegano le dita, &
nascono della gamba,toccando alle uolte lar legatura,che congiunge gli due stinchi, se- r li.ii.t.xv.T
condo il lungo.In questo cammino, sempre va gettando rami a musculi, per doue palla,
ma mimo di quelli,o molto pochi,arriuanoalla pelle. Questa uena, come arriua circa la
metà della gamba dal ginocchio in giù,subito si diuide in altri dues rami ; de quali quel di s 17- \k,
dentro getta un1 ramo alla congiuntura dell'osso del tallone, & del maggior stinco, & c presso ^ 8- qHvì,
scende poi insieme con le corde de musculi, & si storce dalla parte di dietro della gamba m
uerso la pianta del piede,tra'l calcagno & il maggior stinco,per sotto elv musculo,chcpie u l,-'i*t-xinJ'
gai secondi articoli delle dita; & mandando due ramuscelli al pollice ,& altri due a quel, & M ' ^
che sta al paro di lui,& uno a quel di mezzo,si finisec.Benché molte uolte ilx ramo di den x* t.ii.ic. '"1^5 c
tro si comparte per tutte le dita, senzapassar ramo alcuno trai calcagno, & il maggior t;
stinco. - P
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n 12.

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