DOI Heft:
Fasc. 3
DOI Artikel:Salmi, Mario: Chiese romaniche in Casentino e in Valdarno Superiore
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CHIESE ROMANICHE IN CASENTINO E IN VALDARNO SUPERIORE
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paesi, pure adattandosi, non fosse altro nell’impiego del materiale, al carattere del luogo, pre-
sentano forme icnografiche più varie : o rettangolari con una sola nave ed un’abside a semi-
cerchio (badia a Poppiena 1 e badia a Frataglia *) ; oppure la pianta a forma di croce di una
nave cioè attraversata nella sua parte superiore, da un transetto sporgente sui muri laterali
del tempio, terminata ad una sola abside semicircolare (badia a Ruoti 1 2 3) o a tre di cui le laterali
minori (badia d’Agnano,4 fig. 1). Le pievi invece cui lavoravano maestri locali, come chiese di
maggiore importanza, hanno (così in altri territori) la pianta dell’antica basilica cristiana a
tre navi con tre absidi, le più antiche (di Buiano,5 di San Leolino a Rignano, 6 di Santa
Maria a Sco 7); con una sola abside le altre del XII secolo e dei primi del seguente, tipo
questo assai più diffuso perchè a quel tempo appartengono tutte le altre pievi del Valdarno e
del Casentino, fra le quali notevolissime quelle di Romena 8 e di Gropina 9 per avere l’abside
all’interno decorata da un doppio ordine di arcate sorrette da colonne (il cui piano superiore
Fig. 1 — Tribuna. Badia d’Agnano (Valle dell’Ambra)
(Fotografia Salmi).
aggetta, nella seconda), partito decorativo che è inspirato a tradizioni comuni in Francia, ripetuto
anche nella pieve di Cellole presso San Gimignano.10 Le chiese minori, di poca importanza de-
corativa, sono sempre rettangolari con una sola abside ed una sola nave come dimostrano San
1 Comune di Pratovecchio.
2 Comune di Poppi.
5 Comune di Ambra. Della badia a Ruoti si tro-
vano notizie storiche in Cini Tito, Appunti storici
della valle dell’Ambra, Montevarchi, Pulini, 1907.
1 Comune di Ambra. Cini T., op. cit. Nella illu-
strazione della tribuna non si vedono che due absidi,
perchè la terza fu deturpata e la centrale, nei riadat-
tamenti ch’ebbe a subir l’edifizio, fu — com’è visi-
bile — manomessa.
5 Comune di Poppi.
6 Comune di Rignano sull’Arno.
7 Comune di Pian di Sco.
8 Comune di Pratovecchio. La pieve di Romena,
oltre che avere una maggiore importanza decora-
tiva fra le pievi càsentinesi, ha grande interesse per
lo studioso presentando sul dado della seconda co-
lonna a sinistra questa iscrizione : Tempore famis
MCLII ; e su quello della colonna opposta : Albericus
plebanus fecit hanc oprane Si vedano : Notes Ella,
Casentino and ìts Story, London, New York, Dent and
Dutton, 1905, e Beni Carlo, Guida illustrata del Ca-
sentino, 3a ediz., Firenze, Bemporad, 1909.
7 Comune di Loro Ciuffenna. Il comune di Loro
Ciuffenna, Città di Castello, Soc. tip. editr. coop., 1909.
10 Canestrelli, op. cit., pag. 24. L’interno della
pieve di Cellole è riprodotto in Pantini R., San Gimi-
gnano e Certaldo. Bergamo, 1904, pag. 94.
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paesi, pure adattandosi, non fosse altro nell’impiego del materiale, al carattere del luogo, pre-
sentano forme icnografiche più varie : o rettangolari con una sola nave ed un’abside a semi-
cerchio (badia a Poppiena 1 e badia a Frataglia *) ; oppure la pianta a forma di croce di una
nave cioè attraversata nella sua parte superiore, da un transetto sporgente sui muri laterali
del tempio, terminata ad una sola abside semicircolare (badia a Ruoti 1 2 3) o a tre di cui le laterali
minori (badia d’Agnano,4 fig. 1). Le pievi invece cui lavoravano maestri locali, come chiese di
maggiore importanza, hanno (così in altri territori) la pianta dell’antica basilica cristiana a
tre navi con tre absidi, le più antiche (di Buiano,5 di San Leolino a Rignano, 6 di Santa
Maria a Sco 7); con una sola abside le altre del XII secolo e dei primi del seguente, tipo
questo assai più diffuso perchè a quel tempo appartengono tutte le altre pievi del Valdarno e
del Casentino, fra le quali notevolissime quelle di Romena 8 e di Gropina 9 per avere l’abside
all’interno decorata da un doppio ordine di arcate sorrette da colonne (il cui piano superiore
Fig. 1 — Tribuna. Badia d’Agnano (Valle dell’Ambra)
(Fotografia Salmi).
aggetta, nella seconda), partito decorativo che è inspirato a tradizioni comuni in Francia, ripetuto
anche nella pieve di Cellole presso San Gimignano.10 Le chiese minori, di poca importanza de-
corativa, sono sempre rettangolari con una sola abside ed una sola nave come dimostrano San
1 Comune di Pratovecchio.
2 Comune di Poppi.
5 Comune di Ambra. Della badia a Ruoti si tro-
vano notizie storiche in Cini Tito, Appunti storici
della valle dell’Ambra, Montevarchi, Pulini, 1907.
1 Comune di Ambra. Cini T., op. cit. Nella illu-
strazione della tribuna non si vedono che due absidi,
perchè la terza fu deturpata e la centrale, nei riadat-
tamenti ch’ebbe a subir l’edifizio, fu — com’è visi-
bile — manomessa.
5 Comune di Poppi.
6 Comune di Rignano sull’Arno.
7 Comune di Pian di Sco.
8 Comune di Pratovecchio. La pieve di Romena,
oltre che avere una maggiore importanza decora-
tiva fra le pievi càsentinesi, ha grande interesse per
lo studioso presentando sul dado della seconda co-
lonna a sinistra questa iscrizione : Tempore famis
MCLII ; e su quello della colonna opposta : Albericus
plebanus fecit hanc oprane Si vedano : Notes Ella,
Casentino and ìts Story, London, New York, Dent and
Dutton, 1905, e Beni Carlo, Guida illustrata del Ca-
sentino, 3a ediz., Firenze, Bemporad, 1909.
7 Comune di Loro Ciuffenna. Il comune di Loro
Ciuffenna, Città di Castello, Soc. tip. editr. coop., 1909.
10 Canestrelli, op. cit., pag. 24. L’interno della
pieve di Cellole è riprodotto in Pantini R., San Gimi-
gnano e Certaldo. Bergamo, 1904, pag. 94.