DOI issue:
Fasc. 3
DOI article:Salmi, Mario: Chiese romaniche in Casentino e in Valdarno Superiore
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0211
CHIESE ROMANICHE IN CASENTINO E IN VALDARNO SUPERIORE 167
in tre pievi casentinesi (di Socana, di Montemignaio e di Romena), gli ultimi che si riuniscono
all’abside, di gran lunga minori; e sono pure semicircolari le grandi arcate in tutte le costru-
zioni. Quelle a tre navi, vengono spartite da pilastri rettangolari (San Leolino a Rignano e
pieve a Socana) o quadrati (pieve di Buiano) formati di più pezzi di pietra; 1 o da pilastri e
colonne insieme (San Romolo a Gaville, Santa Maria a Sco, Santa Maria di Montemignaio) mai
alternati ; 1 2 od infine da colonne di macigno monolitiche (per eccezione se ne vedono di più
pezzi a Gaville e a Montemignaio) ma non da piloni formati da colonne a fascio o da pilastri
scantonati o poligonali. Le arcate posano su di una sagomatura composta di un listello e di
Fig. 5 — Capitello. Pieve di Gropina (Valdarno superiore)
(Fotografia Alinari).
un ovolo (Gropina), di un semplice listello e guscio (Montemignaio) su cui si disegnano pah
mette (Socana), sagomatura sovrapposta ai pilastri ; o pure su capitelli sormontati da un dado
(che nell’architettura fiorentina, ad esempio, nell’ interno dei Santi Apostoli e di San Miniato
al Monte, è un basso pulvino), di forma e decorazione diversa (un capitello della pieve di
Montemignaio, è unito ad un pulvino vero e proprio) composto di un ovolo panciuto (Gropina)
cui soprastà un listello (Stia, Romena, ecc.) o di altre sagome rozzamente scolpite. I capitelli,
hanno carattere infantile, talvolta appena digrossati, e compiuti con tecnica incerta e di troppo
inferiori ai contemporanei di altri luoghi. Sono corinzieschi (fig. 4) o compositi con grosse volute
1 La pieve di Montemignaio ne ha uno monolitico.
2 Nel territorio aretino è molto importatitela pieve
di Sant’Angelo a Metelliano a sei chilometri circa da
Cortona di recente restaurata, notevole per molte
sue caratteristiche e fra le altre per essere spartita
in tre navate terminate a tre absidi, da pilastri
alternati ad esilissime colonnette ottagone monolitiche.
Pompili G:, Sant'Angelo a Metelliano, Cortona, 1905.
in tre pievi casentinesi (di Socana, di Montemignaio e di Romena), gli ultimi che si riuniscono
all’abside, di gran lunga minori; e sono pure semicircolari le grandi arcate in tutte le costru-
zioni. Quelle a tre navi, vengono spartite da pilastri rettangolari (San Leolino a Rignano e
pieve a Socana) o quadrati (pieve di Buiano) formati di più pezzi di pietra; 1 o da pilastri e
colonne insieme (San Romolo a Gaville, Santa Maria a Sco, Santa Maria di Montemignaio) mai
alternati ; 1 2 od infine da colonne di macigno monolitiche (per eccezione se ne vedono di più
pezzi a Gaville e a Montemignaio) ma non da piloni formati da colonne a fascio o da pilastri
scantonati o poligonali. Le arcate posano su di una sagomatura composta di un listello e di
Fig. 5 — Capitello. Pieve di Gropina (Valdarno superiore)
(Fotografia Alinari).
un ovolo (Gropina), di un semplice listello e guscio (Montemignaio) su cui si disegnano pah
mette (Socana), sagomatura sovrapposta ai pilastri ; o pure su capitelli sormontati da un dado
(che nell’architettura fiorentina, ad esempio, nell’ interno dei Santi Apostoli e di San Miniato
al Monte, è un basso pulvino), di forma e decorazione diversa (un capitello della pieve di
Montemignaio, è unito ad un pulvino vero e proprio) composto di un ovolo panciuto (Gropina)
cui soprastà un listello (Stia, Romena, ecc.) o di altre sagome rozzamente scolpite. I capitelli,
hanno carattere infantile, talvolta appena digrossati, e compiuti con tecnica incerta e di troppo
inferiori ai contemporanei di altri luoghi. Sono corinzieschi (fig. 4) o compositi con grosse volute
1 La pieve di Montemignaio ne ha uno monolitico.
2 Nel territorio aretino è molto importatitela pieve
di Sant’Angelo a Metelliano a sei chilometri circa da
Cortona di recente restaurata, notevole per molte
sue caratteristiche e fra le altre per essere spartita
in tre navate terminate a tre absidi, da pilastri
alternati ad esilissime colonnette ottagone monolitiche.
Pompili G:, Sant'Angelo a Metelliano, Cortona, 1905.