DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:Serafini, Alberto: Ricerche sulla miniatura umbra: Secoli XIV-XVI
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0281
RICERCHE SULLA MINIATURA UMBRA
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di Cerqueto, poiché non abbiamo notizie positive di sorta sui 32 anni di vita che sono nel-
l’intervallo fra questa data e quella della nascita.1 Il Venturi ha tentato di far luce sul pro-
blema ed ha intuito la vera soluzione per riempire questo vuoto. 2 « Iniziato nella miniatura,
come fanno ritenere 1' uso del tratteggiare con oro le parti in luce, e la forma dei paesi, delle
roccie traforate, formate da stalagmiti coperte d’un terreno colmo piantato d’arbusti, e le piante
dal fusto esilissimo con le foglie rade » dovette il Perugino solo nella sua gioventù appren-
dere la tecnica di quest’arte. La miniatura Vaticana, eseguita verso il 1485, se è sua, lo
dimostra miniatore provetto e padrone di questa tecnica speciale. E certo che da lui parte
tutta una scuola di miniatori che lavora in Perugia e fuori : il che fa supporre che egli abbia
tenuto sempre vivo l’insegnamento su questa materia. E di ciò abbiamo una prova nelle
miniature sue.
Era infatti tradizione persistente nell’Umbria, quasi di cosa scritta e risaputa, che il
Perugino avesse dipinto minii su pergamena, di cui tuttavia non si aveva finora alcuna notizia.
Fig. 3 — Bartolomeo della Gatta? : Salterio T di Montemorcino, cart. 4
Monte Olivete Maggiore di Siena.
Uno di questi è firmato e si conserva al presente in Inghilterra nella celebre collezione di
Henry Yates Thompson,3 dove pervenne attraverso non poche vicissitudini.
La miniatura sta in un codice, che appartenuto già al Card. Giov. Girolamo Albani 4 da
questi assunse il nome di codice Albani: Horae Albani. 5 Nel 1591, data della morte del Car-
1 Trascuro la data del 1475 in cui sembra che il
Perugino dovesse dipingere nel Palazzo Pubblico di
Perugia.
2 Venturi Adolfo, L’arte giovanile del Perugino.
{Arte, 1911, fase. I).
5 Cfr. G. C. Williamsqn, Pietro Vannucci called
Perugino. London, 1908, pag. 115.
4 Fu creato Cardinale nel 1570 da Pio V (1566-1572).
Era nato nel 1504 ed apparteneva alla famiglia Albani
di Bergamo.
' Cfr’. Palaeographical Society, voi. II, 38. London
1884-94. Vi si parla di questo codice, di cui si dà in
origine la proprietà alla famiglia Salviati. Infatti nel-
l’ornato del mese di luglio vi sta un ritratto, che si
è voluto identificare con quello di Alamanno Salviati
(essendovi le iniziali A. S.p gonfaloniere di Firenze.
Ai piedi poi della prima pagina del testo vi è l’arme
dei Bandini-Baroncelli, accompagnate dalle iniziali
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di Cerqueto, poiché non abbiamo notizie positive di sorta sui 32 anni di vita che sono nel-
l’intervallo fra questa data e quella della nascita.1 Il Venturi ha tentato di far luce sul pro-
blema ed ha intuito la vera soluzione per riempire questo vuoto. 2 « Iniziato nella miniatura,
come fanno ritenere 1' uso del tratteggiare con oro le parti in luce, e la forma dei paesi, delle
roccie traforate, formate da stalagmiti coperte d’un terreno colmo piantato d’arbusti, e le piante
dal fusto esilissimo con le foglie rade » dovette il Perugino solo nella sua gioventù appren-
dere la tecnica di quest’arte. La miniatura Vaticana, eseguita verso il 1485, se è sua, lo
dimostra miniatore provetto e padrone di questa tecnica speciale. E certo che da lui parte
tutta una scuola di miniatori che lavora in Perugia e fuori : il che fa supporre che egli abbia
tenuto sempre vivo l’insegnamento su questa materia. E di ciò abbiamo una prova nelle
miniature sue.
Era infatti tradizione persistente nell’Umbria, quasi di cosa scritta e risaputa, che il
Perugino avesse dipinto minii su pergamena, di cui tuttavia non si aveva finora alcuna notizia.
Fig. 3 — Bartolomeo della Gatta? : Salterio T di Montemorcino, cart. 4
Monte Olivete Maggiore di Siena.
Uno di questi è firmato e si conserva al presente in Inghilterra nella celebre collezione di
Henry Yates Thompson,3 dove pervenne attraverso non poche vicissitudini.
La miniatura sta in un codice, che appartenuto già al Card. Giov. Girolamo Albani 4 da
questi assunse il nome di codice Albani: Horae Albani. 5 Nel 1591, data della morte del Car-
1 Trascuro la data del 1475 in cui sembra che il
Perugino dovesse dipingere nel Palazzo Pubblico di
Perugia.
2 Venturi Adolfo, L’arte giovanile del Perugino.
{Arte, 1911, fase. I).
5 Cfr. G. C. Williamsqn, Pietro Vannucci called
Perugino. London, 1908, pag. 115.
4 Fu creato Cardinale nel 1570 da Pio V (1566-1572).
Era nato nel 1504 ed apparteneva alla famiglia Albani
di Bergamo.
' Cfr’. Palaeographical Society, voi. II, 38. London
1884-94. Vi si parla di questo codice, di cui si dà in
origine la proprietà alla famiglia Salviati. Infatti nel-
l’ornato del mese di luglio vi sta un ritratto, che si
è voluto identificare con quello di Alamanno Salviati
(essendovi le iniziali A. S.p gonfaloniere di Firenze.
Ai piedi poi della prima pagina del testo vi è l’arme
dei Bandini-Baroncelli, accompagnate dalle iniziali