L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (15.1912)

4L BER TO SERAFINI

2 54

Credo poi opera schiettamente aquilana, sebbene sotto influssi arcaistici umbri, la minia-
tura con angeli oranti del Corale n. 3 (dim. 0,72 X 0,55). E nella prima pagina di questo
codice riprodotto lo stemma del Card. Amico Agnifili, che lo deve aver commissionato.1 La
impressione del colore in questa miniatura è indescrivibile; e sebbene il lavoro non sia com-
piuto si sente di essere avanti ad una forma, che, solo per mancanza di mezzi, non riuscì allo
sviluppo completo di un’arte locale, affine alle decorazioni maiolicate.

Oltre i già ricordati, vi sono all’Aquila altri corali miniati, provenienti sia dal soppresso

Fig. 15 —- Miniatore perugino : Catasto di San Pietro
Perugia, Biblioteca Comunale.

Convento di San Bernardino, che da quello di Sant’Angelo d’Ocre. Per i corali di San Ber-
nardino, di cui in passato si è sempre attribuito la scrittura al Beato Filippo e la miniatura
a Michele di Angelo, perugino, è bene rammentare che non poterono essere commissionati
prima che la Chiesa ed il Convento di San Bernardino fossero fabbricati. Ora se la chiesa fu
disegnata nel 1454 da San Giacomo della Marca, discepolo e compagno del Santo di Siena,

1 II Card. Amico Agnifili fu nel 1431 nominato Ve-
scovo dell’Aquila da Martino V. Dopo il 1433 lo tro-
viamo governatore de! Patrimonio; quindi governatore
di Spoleto. Infine fu governatore di Orvieto, che tenne
fedele alla Chiesa e tesoriere generale della Marca

d’Ancona. All’Aquila intese a ristorare molte cose e
farne di nuove ed è naturale che dall’ Umbria ove egli
viveva normalmente portasse gusti ed elementi arti
stici umbri. Mori nel 1476. Papa Paolo II lo aveva
creato Cardinale di Santa Maria in Trastevere,