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Fasc. 4
DOI article:Il catalogo Mond: Volume II
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0311
IL CATALOGO MONI)
Fig. 2 — Pierfrancesco Sacchi : San Paolo. Londra, Collezione Ludwig Mond.
l’ideale trecentista, fatta da un’artista lombardo, profondamente influenzato da Leonardo. Il
Bambino è una creazione uscita da questa scuola; la Madonna, ideata in maniera quasi bizan-
tina, ha però le mani in alto grado caratterische del Sodoma. L’autore osserva come il Della
Valle nelle sue Lettere Senesi (III, pag. 255 e seg.), parla di un quadro del Sodoma, una
Madonna, eseguito per la famiglia Savini (e secondo il Milanesi nel 1501), nel quale la Ver-
gine era di un tipo maestoso, e da ciò egli deduce che il Sodoma, al suo primo arrivo in
Siena, fosse sotto l’influenza dell’arte del Trecento. Aggiunge che il Sodoma dipinse diverse
l’arte del Sodoma, osservando che il giovane pittore, venuto a Siena nel 1501, ancora molto
impressionato dall'arte di Leonardo, vi trovò un'arte a lui piuttosto ripugnante a da lui quasi
sprezzata, quella cioè di Matteo da Siena, di Neroccio e di altri artisti di simile genere. Però
vi trovò anche un'arte più antica e molto diversa: quella dignitosa e monumentale di Duccio
di Buoninsegna e dei suoi contemporanei, ed a questa, egli non rimase del tutto indifferente.
Il Richter, ci pare, ha colto nel segno, indicando questa Madonna come una riproduzione del-
Fig. 2 — Pierfrancesco Sacchi : San Paolo. Londra, Collezione Ludwig Mond.
l’ideale trecentista, fatta da un’artista lombardo, profondamente influenzato da Leonardo. Il
Bambino è una creazione uscita da questa scuola; la Madonna, ideata in maniera quasi bizan-
tina, ha però le mani in alto grado caratterische del Sodoma. L’autore osserva come il Della
Valle nelle sue Lettere Senesi (III, pag. 255 e seg.), parla di un quadro del Sodoma, una
Madonna, eseguito per la famiglia Savini (e secondo il Milanesi nel 1501), nel quale la Ver-
gine era di un tipo maestoso, e da ciò egli deduce che il Sodoma, al suo primo arrivo in
Siena, fosse sotto l’influenza dell’arte del Trecento. Aggiunge che il Sodoma dipinse diverse
l’arte del Sodoma, osservando che il giovane pittore, venuto a Siena nel 1501, ancora molto
impressionato dall'arte di Leonardo, vi trovò un'arte a lui piuttosto ripugnante a da lui quasi
sprezzata, quella cioè di Matteo da Siena, di Neroccio e di altri artisti di simile genere. Però
vi trovò anche un'arte più antica e molto diversa: quella dignitosa e monumentale di Duccio
di Buoninsegna e dei suoi contemporanei, ed a questa, egli non rimase del tutto indifferente.
Il Richter, ci pare, ha colto nel segno, indicando questa Madonna come una riproduzione del-