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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 15.1912

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Fasc. 6
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Il X congresso internazionale di storia dell'arte
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https://doi.org/10.11588/diglit.24139#0509

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IL X CONGRESSO INTERNAZIONALE

DI STORIA DELL’ARTE

HA segnalo un’epoca nella storia delle relazioni internazionali degli storici dell’arte, perchè
per la prima volta il Congresso è divenuto di fatto internazionale. Basterebbe un risultato
di questa specie per convincere della sua importanza anche i più avversi. Gli storici dell’arte
italiani hanno saputo dare un’organizzazione internazionale a congressi, i quali non erano
usciti sinora dall’elemento tedesco; e hanno perciò provocato un rinnovamento nell’organizza-
zione generale, e nel rapporto fra ogni nazione e il Comitato internazionale. L’undecimo Con-
gresso sarà tenuto a Parigi nel 1916, e cioè manterrà e svilupperà il carattere che il decimo
ha ottenuto.

Gli storici dell’arte italiani si sono fatti conoscere, si sono fatti valere piesso i colleghi
d’oltralpe; essi hanno mostrato non solo con la serietà scientifica delle loro comunicazioni
un’educazione speciale non indegna delle migliori scuole straniere, ma anche hanno saputo
dar saggio della loro maturità a un’organizzazione nazionale. È vero purtroppo, che non tutti
hanno risposto all’appello, che molti che han promesso di venire, di fatto sono rimasti assenti ;
dimostrando così una disciplina assai inferiore a quella, mirabile, degli studiosi tedeschi e unghe-
resi. Comunque, si è dato un saggio sufficiente del grado cui sono arrivati in Italia gli studi
di storia dell’arte.

E a questo risultato di nazionale soddisfazione, che è il più desiderabile, per la natura
dei congressi, si è aggiunta l’importanza scientifica della maggior parte delle comunicazioni,
le quali hanno ottenuto due frutti immediati: notizie copiose e osservazioni rivelatrici circa i rap-
porti dell’arte italiana con l'arte straniera, e una prima organizzazione per le edizioni delle
fonti della storia dell’arte.

Di tutto ciò sarà dato compiuto rappoto, nei resoconti ufficiali del Congresso che diver-
ranno un libro necessario a ogni biblioteca storico-artistica. Ma poiché, come per necessità di
cose di solito avviene, i resoconti non saranno pubblicati se non fra tempo non breve, così
L'Arte è lieta di offrire qualche primizia, e cioè, oltre un elenco di tutte le comunicazioni fatte
al Congresso, il sunto di alcune fra le più importanti di esse.

Non prima di aver mandato un caldo appello a tutti gli studiosi d’Italia- perchè si orga-
nizzino per l’XI Congresso a Parigi del 1916, in modo da non perdere, e possibilmente da
accrescere la posizione morale acquistata.

L’Arte.

Mercoledì, 16 ottobre.

Mattina. Seduta inaugurale, con discorsi del Sin-
daco di Roma, del Ministro della P. Istruzione, del
prof. Kautsch, presidente del Comitato centrale dei
congressi, del prof. Venturi, presidente del Comitato
locale ordinatore.

Pomeriggio. Seduta plenaria con la discussione sul-
l’insegnamento della Storia dell’arte, cui parteciparono
Lemonnier, Waetzold, Orbaan, Supino, De Mandach,
Cirallac, Wermeylen, Schaskolki, Aubert, Moschetti,
De Benedetti, Galli, Gilda Rossi, Saxl. È votato all’una-
nimità l’ordine del giorno Venturi :
 
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