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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0744

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DI ALVARO NVNEZ REIATI ONE ,ss
l'altre tre natii che erano con l'armata,cY parlati quei, xv.giorni partimmo con I'attn*ta' jjy
riuamo al porto di Lisbona à noue d'Agosto la vigilia di san Lorézo,l'anno. 15 3 7* & P
cofì il vero come in qsta relatione io ho detto, l'ho sottoseritta del nome mio. Capo di T >
Era sottoseritta col nome suo, cV col bollo dello seudo delle sue armi, nell'originale 0
qusta copia si traile. , ^1
ET poi ch'io ho detto in quella relatione tutto il viaggio con landata 8>C ritornata dj[4 ^
paese,insino al gionger in quelli regni, voglio Umilmente far memoria di quello e
cero i nauilrj cV la gente che in essi rimase, di che disopra non ho fatta memoria,gche^°
hauémo mai notitia fin che fummo ritornati,che trouammo molti di qlli che vi eran de
nella nuoua spagna,cV altri qui in Castiglia,da' quali sapemmo il successo dC tutto il nn ^
Dipoi che lasciammo quei tre nauilrj (perche l'altro s'era perduto nella costa braua)c ^
rimasi à molto pericolo,con cento persone cV con poco sostentamento da viuere : eraj)■ 0
qlli, dieci donne maritate,c\: vna d'esse hauea detto al Gouernatore molte cose che atf e^
in quel viaggio,auanti che auenissero.Costei gli disse quando volea entrare o la terra a ^
tro s che non entrasse,perche ella credeua che niuno di coloro che gisser con lui,non 0c ^
rebbe , cV se pure alcuno ne vseisse saria per gran miracolo di Dio,ma che credeua chef j
pochiqueichenescampasserooniuno.cVil Gouernatore all'hora le rispose che egli S>C ^
quei che andauan seco, andauano p còbattere,cV per cóquistar molte géti 6V terre i^P^a *
paess:cV che teneua per cosa molto certa,che conquistandoli vi haueano da morir nioIs ^
che quei che rimanessero,sarebbono di buona ventura et molto ricchi,per la notitia eh*'■ c
hauea della ricchezza, di quel paese,cY pregolla che gli volesse dire da chi ella hauesse 'aP ^
le cose passate dC psenti che elTa gli hauea dette. Ella gli rispose che in Cartiglia vna nl0 ^
Hornachos gl'hauea detto tutto ciò, cV che ella auati che parnssimo di Castiglia ci haUc ?c(
detto tutto il viaggio che haueuamo fatto,cV che tutto ci era cosi succeduto puntatine'1 JQs
dipoi che il Gouernatore lasciòg suo luogotenente cV Capitano di tutti i nauilrj Cas ^t"
natio di Cuenca de Huete : noi altri ci partimmo da loro hauedo il Gouernator corna*1 ^
loro, che tutti si raunassero nei nauilrj ÒC seguissero il viaggio loro dritto la via del Pass ^
andando sempre costeggiado la riuiera 8>C cercado il porto al meglio che poteuano,&tr ^
to si fermassero 8c ci aspettassero. In quel tépo che coloro si rag^unauano nei nauilij & % j<js
che tutti viddero de intesero chiaraméte , come qlla dona disse a tutte l'altre, che poi&C $0
mariti entrauano pia terra à dentro,c\: si metteano à tanto pericolo, non facessero pi'11 c.&ti,
di loro, come se più non fussero, ÒC che allhora vedessero con chi si hauessero à mar1 ^
perche ella cosi volea fare,&: cofì ella &C tutte l'altre si maritarono con quei gtoueni
no rimasi ne i nauilrj, 8C dipoi partiti di quiui fecer vela, cV seguirono il viaggio loro,# %
trouando il porto auanti,se ne tornarono à dietro ,8t cinque leghe più sotto oue et^iLo t
sbarcati trouarono il porto che entraua sette ò otto leghe détro terra, cV era quel m^£ Qt (i *
che noi altri haueuamo scoperto,oue trouammo le cassè di Castiglia,oue erano i corp»
de Christiani, come disopra si disse, 8>C in questo porto dC in quella costa i nauilrj con ' * £j
che venne dalla Hauana dC il Brigatino li andaron cercando intorno ad vn'anno, Si11 ^
trouandojse ne andarono alla nuoua spagna. Questo porto è il miglior del mondo,# c
fra terra da sette ò otto leghe, & ha di fondo sei braccia all'entrata^ vicino à terra ne fra jj;
que,&: il suolo suo, è lama, 8C non vi fa mare ò tempesla sìera,cV vi Hanno sorti molti ss^u'
ha gran quantità di pesei dislante cento leghe dalla Hauana, che è vn popolo di Ch**1*^/
in Cuba3cV corre Tramontana cVmezodi con questo popolo doue quiui di coutil js
gnan quei venti detti Brisas SC vanno dC vengono dall'una banda all'altra in quattro g1
perche 1 nauilt] vanno OC vengono à quartieri col medefìmo vento. u{S
Et poi ch'io ho data relatione de' nauilrj, sarà bene di dire di chi è sono3òV di che ltfOg ^ \\
quesli regni, à quali Dio nostro signore piacque sar gratia di scampare di quelli trauag^/
primo è Alonso del Cartiglio Maldonato, habitatore di Salamanca figliuolo del dott0 \g
stiglio, 8C di donna Aldonsa Maldonata^ Il secondo è Andrea Dorante, figliuolo di * fa
Dorante,di Beiar3cV habitante di Gibraleon. II terzo è Aluaro N unez, Capo di vacc ^
gliuolo di Francesco de Vera, cV nipote di Pietro de Vera, che guadagnò le Canarie,** 0
madre si chiamaua donna Teresa Capo di vacca,naua di Xerez della frontiera. II qtfa
chiama Esteuanko,el negro Arabo,natio di Azamor» Il fine.
 
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