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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0357
S
j^o siate in questa isola Spagnuola portate fin da Cartiglia le piante degli aranci, ò me-
DELLE INDIE LIBRO Vili,
nel nono libro:poi che è la materia loro dsfFerente,cV separata*
■Degli alberi,che sono slati condoni di Spagna & di Europa in quejìa ifola Spagnuola:
Etne faremo indici Capitoli. Cap. h
137
^it^ n^°k3che chiamano : ÒC vi iòno qui tato moltiplicati questi alberi, che ve ne sono vna
^ Ua *ncrcdibile,&: de buoni,cofì dolci,come agri,cV cofì in quella città di San Domeni-
ci e *uoi confìni,come in tutte le altre parti di qsta isola,che sono da i christiani h abitate*
*Hqu j?no molti limoni,cV limonceIli,8c" cetri,&: tutti buoni frutti,ÒC di tanta eccelléza,che
Via ! agrume già nominate in amendue questi Capitoli, non ha à questi luoghi l'Anda-
/anta
Viaggio,
Mla a n° molti cV buoni fichi, che in tutto l'anno ò poche ò molte ve se ne ritrouano, ma
sieli', a§10r* loro vna abondanza grande, coli in questa città ÒC nelle Tue possessioni, come
co;
'lai UU1U vudauunudir^a giauue, tun msucilai_ui<*ut iiuiiiuipu""™»"")
e j ^ Parti di questa Isola. Questi alberi vi fanno ottimamente,^: le fiche sono di quelle,
^Q^ragona,cV Catalogna chiamano Burgenzotte:Ia maggior parte hanno il color rubi
^iiest'Ct Ve ne ancho delle biancheria non già di gran lunga tante,quanto delle altre*
^Cq l. alberi di fico perdono le frondi, 8t" ne stanno la maggior parte dell'anno senza : ma
^ ^° di pnciano P°i à porre, cV à rinuestirsi del verde loro nel mese di Febraro, ÒC nel princi-
y^nmauera.
(fe te. °n° molte granate dolci ÒC agri,cosi in questa città ÒC nel suo tcrritorio,come nelle al-
, yj? dl'quella isola.
'Icjy °n° melicotogni portati medefìmamente di Castiglia,ma non vi fanno assai bene,nè
*ll)pCrnItit^c°me gli altri frutti, che si son detti di sopra:Et sono piccioli, Se" non troppo buo-
&rse,C e sono asperi, ma si crede, che col tempo si faranno migliori, ÒC gungieranno alla
y£°neIoro.
■ °ssa h 0 Pa'me »cste ^ ^ono Piantatc in questa città ÒC in molte parti dell'isola, piatandoui
%lt fe ^attoIi,che qui portati si sono. Et vi si fanno questi alberi assai belli, ÒC producono
%p^'Mna qui non li sanno procurare. Onde benché alcuni ne mangino, non sono però
«he P° kuoni,nc perfetti. Et credo,che questo non auenga per difetto delle palme, ma per
V°n sanno curare il frutto. , !
in itìq, Uo molti belli alberi di Canafistola,cosi in questa città,cY nelle sue possessioni, come
&aMaitre parti dell 'isola, Questi sono belli3cY grandi alberi , ÒC non sono venuti diSpa-
reKki rano ne ancn° prima in questa Isola. Vi seminarono la semente, cV vi fecero cofì be
^il a^en P° j>che ve ne sono hora ricchi poderi : éV molti più già Ve ne furono, che le
^fti lì ^ rou,naron°3corne appressb si dirà nel decimo libro al primo capo. Io credo,che
a^stol v* "lao^iano fatto con bene:per che in queste isole,8c" in terra ferma vi sono cari
I kcj •C ^ua8gc'^ *~ono alberi,che comunemente in queste Indie naseono : ma la cannaft-
piW 3Uesti alberi seluaggi, è molto grolla, ÒC quasi vana:la doue quella,che vi s'è fatta per
t §ran tr'a de cnnst,an1^ ottima, come lo sa hoggi Hispagna con altre parti del mondo, per
Qt\d 3Uantsta3cnc ne hanno le naui portata ÒC ogni di ne portanza queste Isole. La loro
Ja 8( e ha il colore,cV il verde delle srondi delle noci di CastigliaA è cosi lunga,ma più stret-
%C sotnle.Il lorfiore ègialloA si somiglia alquanto à quello della ginestra.Quado que
So q n sono carichi de lor frutti di cannafìss ola,paiono assai belli SÓ vaghi. In effetto ce ne
Njir1 in tanta copia fatti,che come s'è detto di sopra nel terzo libro,vagltono in qsta città
KsLlm° prezzo,perche à quattro ducati,cV meno si vende il cantaro. Il primo albero di
%oa ^nnafistoIa,che fu in questa Isola,fu nel monaslero di San Franccsco della città della
°% r • ad essempio di ql!o,vi si posero de gli altri, 5C se ne fecero le possessioni intere, che
^0tta.nUk*te dl gran^e vtilità cV ricchezza:6Vle naui, che se ne ritornano in i Spagna, se ne
0 le molte botte piene di questa buona,cV perfetta cannandola.
^ia^0110 hora in questa ci ttà,che vi sono state póste,molte belle pergole di quelle di Casti-
e Producono buone vue,cV cosi credo: che in gran copia vi farebbono,selegenti,che
y Unil'<lo3Vl ^ dcsserOjdC vi attendesfero,come si conuerrebbe: perche essendo il terreno qui
J'I frUt3tosto che la pergola ha dato il fruttole tosto si pota,ritorna tosto à gemmare, ÒC a fa
rtar010 dl nuouc,:c^ Per q«esta cagione s'inuecchiano presto. Queste viti3che vi sono, si
n° di Castiglia j dC per le posfessioni, cV per le altre terre dell'isola si veggono ancho
Viaggi vol.^ ( delle
j^o siate in questa isola Spagnuola portate fin da Cartiglia le piante degli aranci, ò me-
DELLE INDIE LIBRO Vili,
nel nono libro:poi che è la materia loro dsfFerente,cV separata*
■Degli alberi,che sono slati condoni di Spagna & di Europa in quejìa ifola Spagnuola:
Etne faremo indici Capitoli. Cap. h
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*Hqu j?no molti limoni,cV limonceIli,8c" cetri,&: tutti buoni frutti,ÒC di tanta eccelléza,che
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KsLlm° prezzo,perche à quattro ducati,cV meno si vende il cantaro. Il primo albero di
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