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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0358
DELLA HISTORIA
Pittano so-
no le Mule
di Alexan-
dria,
delle altre pergolc,che pure di Spagna vennero:benche dC in questa i(oh,ÒC nelle al s > ^
molte parti di terra ferma fìano molte pergoIe,cV viti seluaggie de di buone vue,& <j)0
di molte mangiato in terra ferma,perche comunemente ve ne sono:Et cosi credo, c"c Q,
sero principio nel mondo le prime viti, lequali poi coltiuandosi dC procurandoci di^c
no migliori,cV si dimellicarono. lt &
Sono in quella città alcuni alberi di oliue belli de grandi, che vennero medefìmaifl1. fi
Spagna,ma sono sterili,cY non fanno frutto alcuno,le non soto fronde.Ne sonoancn0'^
cuni poderi,cV in altre parti deil isola,ma come lio detto,sono infruttiferi» Et certo cn fe
è vna cosa mol to notabile,che tutti gli alberi di frutti con osso,che si sono portati di
£> di altri luoghi in quelle isole,con gran disficulà vi apprédono, de se vi apprédono,^,^
ducono frutto alcuno,ma frondi solamente» Io ho portato da Toledo olla di persid^» ^
licotogni, di albercoche, di prune di frati, di brisciole,di ciregie, dC di pignoli, de gl'
tutti seminare dC piantare in diuerse parti de poderi,^ niuno ne apprese mai» Scr&c K^o
nel sello Cap.del.u.Iibro, che nell'India le oliue sono Iterili, de non producono aln°
di queIlo,che si facciano le oliue seluagge» In tato che le oliue noslre di quella isola l°n ^
Iterili di quelle deli India, che Plinio dice : gche se quelle producono il frutto delle oUu
uagge,questc non producono altro,che frondi,&: frutto niuno*
Qui e vn frutto, che lo chiamano Platano : però nel
vero qsto non è ne albero, ne il vero Platano, ma è vna
certa pianta,chc in quelle Indie no vi era, ma vi fu por-
tata, dC co quello improprio nome di Platano vi restò.
Si piata vna volta, et no più oche di vna piata se ne mol
tiplicano molte,et in gradissima copia vi aumentano» g
cioche quado il più antico platano ha gittati tre ò quat-
tro 6 sei,ò più rapolli de figli mtorno)(pduce vn grappo
6C fruttoalqlepoi tagliano ÒC colgono:è tosto qjla pian
ta,chelo,pdune, sisecca: Et oche no impaccane tardi à
seccarsi,quado tagliano il frutto,trÒcano ancho il tron-
co della piata,nche nò produce altro frutto,ne e di altro
giouaméto alcuno,anzi tosto ode ogni sua virtù:ma vi
restano i suoi figli dC rapolli intorno.Ho detto di sopra,
che qsti nò sono platani,gche la forma del platano,sec5
do che se ne legge, è assai da qsta piata differéte et di al
tra maniera.Questi impropri) platani, che cj habbiamo,hano le sròdi assai gradi,cV fef£ 'ep
sono alti, come arbori,cV se ne fanno alcuni cosi grossi nel tròcone,quato è vno huom0|pal
cintura,cVT altri quato vna coscia : cV cofì più ò meno secódo che è sertile ò no, il terreno • ^0
basso fin su fanno certe frondi lunghissime,alcune di.iz.palmi,&: meno, dC late tre ò ^^
palmi,di più di meno, secódo elle sono:Ma il vento facilmente le rompe in molte Partl^ ^
do però intiere attaccat^al cottolo della medefìma fronda. Questa pian ta è tutta cOitl^0 osi
polIOjcV nell'altro di lei si nalza contino uato col fusto di sotto,vn gambo, ò astile gr0. os) $
to è il braccio presso la mano,nella cui cima si fa vn grappo cò vinti, et trenta,&: alcunJ,c ^
to,cV più et meno,frutti,che li chiamano Platani: Et ogn'vnuno di quelli srutti è pi110 1
lungo di vn palmo,secondo la fertilità della pianta,ò la bontà del terreno, è grosso,
il braccio di vno huomo presso la mano» Et cofì conforme à questa grossezza è la ltf°8 vji*
za,per che in alcuni luoghi, che fì piantano fì fanno assai più piccioli» Ha quello fri111 ^ pit
scorza non molto grossa, ma facile à scorticarsucV di détro è tutto vn medollo, che p*1* fai
to vn midollo d'vno osso di vacca» S'ha da troncare tutto il grappo di quelli frutti^1 ^ si
comincia vn di loro à farsi giallo : cY poi appendono in casa tutto il grappo intiero, & c -^0
casa si maturano tutti i platani,che vi sono.Questi sono buoni srutti, dC quando si c?niUsig?
bene,aprendoli in due parti à lungo cò vn coltello, de dado ad ogni parte vn colpo di u{,
col medefìmo ferro,cV tenendoli al sole,diuétano d'vn buon sapore, de Umili alli fich1 * fi
ò meglio ancho. Sono ancho saporofì dC buoni cotti nel forno sopra vn tegame di ieX^ì^y
tracosa,c\:sono,comevnaconseruameIosa,cV:dicordiale,&: soauegusto. Cotti 0\ts>
inéte nel pignatto con la carne sono vn buon magiare : ma non ha da essere il P^atan^ufo,
Pittano so-
no le Mule
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dria,
delle altre pergolc,che pure di Spagna vennero:benche dC in questa i(oh,ÒC nelle al s > ^
molte parti di terra ferma fìano molte pergoIe,cV viti seluaggie de di buone vue,& <j)0
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Sono in quella città alcuni alberi di oliue belli de grandi, che vennero medefìmaifl1. fi
Spagna,ma sono sterili,cY non fanno frutto alcuno,le non soto fronde.Ne sonoancn0'^
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ducono frutto alcuno,ma frondi solamente» Io ho portato da Toledo olla di persid^» ^
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Qui e vn frutto, che lo chiamano Platano : però nel
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