Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0747

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
RELATIONE DI N Y N N O DI GVSMAN, 33Z
ferito che erano in punto con l'arme per voler farci resisteza,cV perche gh' ricercassero che
p ,eUer venire con la pace,ci mandai anco il comendator Barrio per il medesimo esfetto»
ja °r° giunti al luogo,nò ritrouaron géte alcuna con l'arme,però senza far altro gli fecero
richiesta che io haueuo lor importo, ÓY fu la nTposta, che tutti fuggiron alle montagne:»
Uallj leggieri presero alcuni di quei più pigri à fuggire, però nò senza hauer fatta qualche
^, a* Ciò fatto il detto Riueditor entrò nel luogo,doue nò trouò persona alcuna, ÒC torna
a dietro quella notte, mandai lor à dir per messaggieri che non hauesser paura ma che do-
eller ritornar alle case loro à (èruire et dare l'obedienza che altro non volean da loro,iouali
' mandaronper risposiacheessimi aspettauano l'altro giorno coni loro archi ÒC frezze.
I nde mi parti la Domenica da mattina fatti tre squadroni della miagente,cosi di Spagnuo-
„ corne de Indiani,cV quando arriuai à vn fossato grande che era innanzi la terra, doue pen-
j, uOche miaspettassero,non trouai alcuno ne meno dentro la terra,perche come viddero
P°rdine ÒC la molta gente che io haueuo con meco,non ardiron di aspcttarmi Jn qsto luogo
1 rinfrescarono le geti ÒC i caualli g l'abbondanza del Maiz ÒC altre vettouaglie del paese,cV
iuel medesimo giorno doppo il mangiare,madai il detto Riueditor da vna parte ÒC il Capi
an Christophoro di Ognate con sua géte da cauallo dall'altra, ÒC io con gli asìaltatori fui lo-
0 alle spalle. Il Riueditore nò trouo géte alcuna eccetto femine ÒC fanciulli, Christophoro
1 Ugnate si incontrò con presso à cento huomini con loro archi ÒC frezze che se gli oppose
° & gli feriron duoi caualli ÒC tre huomini benché non fusse colà di pericolo, ma di essi ri-
/^fero molti morti ÒC altri prefì con molte donne òC fanciulli che poteuano esier in tutto
pesso d cinquecento psone,le quali feci raccoglier tutte infìeme,accio quegli Indiani che ha
eUo con me non gli sacrifìcassero come soglion fare» Quiui me ne ssetti riparando la gen-
ec^i caualli fin al giouedi,sempre mandando messaggieri al Caccichoaccio che venisse
F0si me in atto di pace,perche mi dissero che lì era ritirato à vn'altra prouincia vicina à quel-
a chiamata Cumaquiro, che è di vn'altra fìgnoria& di vn'altrolinguaggio, ma veduto che
on volea venire io mi parti per cercarlo, essendomi flato detto che hauea molta gente con
j5c°5hauendolasciato nel campo il Capitan Francesco Verdugo huomo molto honorato
£ antico conquistatore di quei paesi : ÒC hauendo quel giorno medesimo passato vna selua
^ vn monte,i caualli seoprirono molta gente di guerra in vna costa di essb, ÒC ne vecisero
Certi. Io poh in ordine la gente ÒC segui il cammino che mi fu detto che haueano tenuto,ma
Carnai mi incontrai con essapéresser la selua molto folta*
Nunno entra, nella prouincia Cuinacjuiro seguendo il Cacciane di Cuinao, per Tfàgrì & luoghi molto
difficili : la scuopre con molte terre habitate,& abbondanttsjima di frutti, yede molti
Indiani saenseati, molte ~yolte combatte, & ne riporta Rettoria*
k Entrai nell'altra prouincia che ho detto, doue erano molte terre habitate&T grande ab-
°udantia di MaizcV frutti del monte ÒC vi trouarnmo molta gente morta sacrificata che
a della prouincia passata,che quiui si era ritirata per tema di noi, con molte membra di car
^ e che vsan essi di mangiare che à i nostri non dispiaceua di mangiarne,benche alcuni dices-
^oessercastroni come diro poidi trouò qualche gente di quella prouincia cofì d'huomini
Cci.nic di donne,la cui lingua niuno intendeua,&T molto più della prouincia passata.portano
^1 huomini di quella prouincia barbe di paglia.Quel giorno giunfì da vna banda sopra vna
?Ctura di monte che faceuavn fiume che mipareua cheandassi nello abisso douediceano
*he erano passati gli nimid , dall'altra parte che è vn'altra prouincia» cósumai tutto quel
j'0l"no nel deseendere per la detta rottura ÒC viddi esser la gente fermata dall'altra parte, ÒC
^c »e passai qlla notte con grandissima abbondantia di Maiz ÒC vcelli di quel paese. L'altro
p0rno mandai al capo meglio di dieci mila persone d'huomini donne ÒC fanciulli che quiui
je Merano fuggiti ,& li altri della medesima prouincia che poteano esser qualche trecento
^'mandai a iìor parenti ÒC amici, accioche conoseesserocheio non ero quiui venuto per
Ridergli: Io passata la rottura menentrai per mezzo del paesecV venni in vna selua doue
1 su detto che si era ritirata vna parte de nimici, ÒC seguendo il mio cammino peruenni alla
^ f^a di vna alta montagna che hauea vna diseesa di quali vna legha, la più aspra che io hab-
la anchor veduta, per laqualeci assicurammodi deseendere, in vna valle doue appariua
tn altro gran luogo habitato,doue non si trouò persona alcuna. Et doppo l'haucrrinfrcsca
0 Ia gente caualcai pattando il guado doue trouai gente morta, sacrificata per quei di quel-
Viaggi vol.30* tt iisj la
Bildbeschreibung
Für diese Seite sind hier keine Informationen vorhanden.

Spalte temporär ausblenden
 
Annotationen