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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Editor]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0763

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i

4 c R ELATI ONE» 340
In n° non v0^e ^ar conto,parendogl^che in nìuna di essi potette essèr cosa buona. Que
'0n m°strauano di esser grandinerò ordino ài maestri 8>C piloticene seguisseroil
9 nHnq,cY non si perderle tempo senza vtilità.Cosi nauigando,in due giornate de mezza
urne di san Pietro ÒC san Paulo, trouando prima,che vi entrassimmo vna Isolet
Ua °Pra elio fìume,distante quattro,ò cinque miglia da terra.Ne i Iati di quello fiume si vede
j5,°§entile,cV vaghe pianure grande, piene di molti alberi verdi 8c" molto diletteuoli,2£
*iso tro m terra si vedeano altissime montagne piene di bosclHSt" diletteuolc mo'to à
n ar^antl»Corrcmo da questo fìume,nauigado Temprep la costa,fìna à quindici leghe,nel
tjjg.Carnmmo trouammo duoi altrifiumi^lparernostro,congrand4òmaggiori del fiume
ir, lu,gha. Tutta la colia per questi fiumi èpajna/ome la pasTata,con molti bosehi, Se fìmil- f*-
al ^ *e dentro in terra vi si seorgeuano gran montagne coperte di bosch^cV belle à vedere,et
ne"a Pianula si comprendeuano lagumi di acqua. Da questi fiumi nauigammo sino
VscClotto teghe, cV trouammo pianure molte amene, 8>C certe lagune grade,le cui entrate^
}3Crlte andauano al mare, quiui parse al Capitano di voler sàper,che lagune erano quelle,8£
qu ^eder sé quitti fusse alcun porto/douepotesfersurger le naui, ò pigliarci alcun riparqse
pata e fortuna ci sopra gl'ugnelle, cVcomandò,che si gittassevn battello in mare conyn
Vm °ne,'n compagnia di cinque,ò sei huominvcheandassero à vederle,tarlando il fondo per
ti cjj ^'quantoceneera,iqualivi andarono,cVtrouarono la corta molto bassa^cYcosile boc
delle Iagune,onde non (e ne fece conto,non già perche hauesse la terra cattiua dispositio
r\>n^ per esser cosi bassà. Quiui la notte vedémo alla riua diec^ò dodici Indiani con fuochi,
(j^sti fiumi sopra detti sono dissami l'un dall'altro due leghe, poco piu ò menc^cV come ho
gjj ^'(ono grandi',cV nell'ultimo montammo su le gabbie,cV vedemmo lagumi assai,cVsra
tri 1 Vno gtandissimo:cV di questo gran lagume si presumea/he nascessero_,come da glias-
^chora questi duoi fiumi,perche vedemmo il cammino di essi ciaseuno per la sua strada,
di molti boschi,cV molto segnalati. si conosceua il corso dell'acque di questi fiumi den-
j^'n mare tre leghe,cV nell'ultimo di essi fiumi vi eranomolti pali piccoli per segnodi essu
°sta è piana,&: arenosa,paese molto diletteuole.
Vigono per la cofla delli duoi siumi maggiori di Gualdachiuir,fcopreno tre boche di lacune con pae>
jeddetteuole,giungerà à capo Rosso, &prendeno la possepone di quelli flati per fua MaeHa,
Narratone delli belli porti che fono in quelle cofìiere,& delle molte ifole chesi yeg
gono auanti che sigwngha al Capo delle piaghe.
H^Tcsto giorno ce ne andammo camminando per quella cosfa fino à sederi leghe,c¥ nel
di questo viaggio si fa vnseno di quattro, ò cinque leghe molto bello, con alcuni
v §ini dentro,di che pigliammo noi gran piacere in mirarlo.la notte che segui,surgemmo in
c J^' kraccia,cY l'altro giorno seguimmo il nostro viaggio alla via di tramontana,cV elsendq
lllnatl tre»ò quattro leghe, vedemmo tre boche di Iagune,che entrauano tutte dentro
tcrra,doue si fannoà guisa distagni.surgemmo noi vna legha lunge da quelle boc-
W"1 sei braccia per veder querelle erano, dC il battello viandò con alcuni,per veder se vi
<jj c stata entrata per le naui,perche à mezza legha della terra non hauea il mare fondo più
Vn braccio ò due.Quiui furono veduti da sette,ò otto Indiamovi sono herbe fresche,anco-
nQC!ie disferente da quelle della nuoua Spagnoli paese è piano,c\: dentro da lunge vi si seor-
n° montagne grande^ picciok,che continouano in lungo tratto, molto belle & vaghe
Ve Vsederc Jl giorno che venne/acemmo il 'nostro cammino sempre à vista della costa piana
^/j0 il vento Maestrale per dieci ò quindici braccia di fondo, cY hauendo camminato ben
Ha eghe,trouamo dentro della terra allajiua vno seno di qualche cinque leghe,dalqual tor-
tUtUaavscir la costa verso MaestraleyS*: potemmo camminar questo giorno da sedici leghe,
i^ta Sluesta costa è piana,6V non cosi aggradeuole,come la pallata, vi sono alcuni monticeli!,
^n°n molto alti come haueuamo trouatoperinnàzi. Cosi nauigammo tutta la notte per
^ «a di Maestro^ fino al mezzo di che venne poi,che trouammo sopra vn capo di Arena
c^J^che per l'altezza,che si prese quel di,erauamo in. x x ix. gradii tre quarti. Questo
fa da noi nominato Capo rosso.Tutta la costa è piana,cV di arena belIa,cV netta,cV den-
tj>e ^ terra si vedeano alcuni pochi alberi non molto grandi,cV alcuni monti,cV selue lunge
ches^Ua,:tro teglle ^a quello capo,&: si vidde quiui vna bocca di vn siume,ilquale per quel,
1 Potrà seoi gere faceua certi laguni dentro in terra ; dalla bocca di essa fin à vna legha in
Viaggi voi,}0* uu iin mare
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