936

Tiepoto und Rom

passato Emza. era in Roma,- e detti Sig*'' Capitotari, dopo avere
intesa tat sua benigna risposta, mi hanno pregato umitiarte ti toro vivissimi
e sinceri ringraziamenti, e di rapresentarte insieme, che it PitfiOre Stefano
Pozzi, co! qua!e hanno continuato a trattare da un'anno in qua, ripugna
tutta via di accordare il ritascio de!ti Abhozzetti cot ricevere it prezzo di
soti Trecento scudi,- onde rimane per questo capo it negozio arrestato, e
si vanno industriando di assumere trattato con attro Pittore,.ed in
questo fra tempo sentiro, se detti Capitotari proporranno attro Pittore, per
informarmi* detta di tui abitita, ene darb raguagtio aff Emza. Vsäl, attorche
vi sia positivo stabitimento.
Es ift verttändtiA, daß Stefano Pozzo <1697—1768) dem Auf-
träge wegen der nur an 300 Skudi betragenden Bezahtung wenig Intereße
entgegenbraAte,- der Mater, der bewährte und weithin gefAätzte Schüter
Marattas und Masuccis, hatte ein Jahr vorher (1758) die vergrößerte Kopie
naA Raffaets Transfiguration für die Mofaikbitder der PeterskirAe votfendet
und war mit 800 Skudi Bezahtung und überdies 200 Skudi Bhrenfofd (für
die »esatezza« der Arbeit) betohnt worden*).
Den Ruf Ruggias naA einem neuen Künttier, der unter den gegebenen
Bedingungen die Ausführung des Auftrages zu übernehmen ßA bereit er-
ktären würde, hat Dothn mit einem fehr bemerkenswerten VortAtag beant-
wortet, wie wir aus dem SAreiben feines Mandatares vom 15. September
erfehen. »Rispondendo at venerato Fogtio di Vsa. Emza. detti 5 corrente,
te signihco riverentem^ essere ottima, ta sua risotuzione, che hä presa, di
far dipingere ii due consaputi Quadri per questa chiesa di S. Marco datti
due cetebri e rinomati Pittori Pepoti, mentre possiamo essere
sicuri che incontraranno qui tutto Papptauso, tanto piü che non
abiamo attre opere in Roma di detti eccettenti Autori, che gene-
ratm^ ho sentito todare. Ftb dunque subito partato ä qttesti Sig*''
Capitotari di S. Marco, e speciatmente con Monsig. Lucca, incaricato de!
Capitoto su questo particotare, e si e preso t'assunto di far prendere te
misure giuste, con strisce di carta unite e cuscite insieme, dett'attezza e
targhezza det sito, in cui ti Quadri devono cottocarsi, cot numero de patmi
dat hne de! Quadro sino at pavimento detta chiesa e det turne, che prendono
ti siti, et ogn'attra cosa saviamente avvertita da Vsa. Emza. Ho conferito
ancora detta benignissima sua at Padre Zini, — — — e egti vi riftetterä,
1) Daß Danieie fhon im Vorjahre mit Pozzi über diefe Angeiegenheit verhandeit hatte,
beitätigt ein Brief feines Agenten vom 30. Dezember 1758: yrispetto aiii due Quadri, non
ho piu riveduto, ne ii Pittore, ne ii Padre Zini, dat tempo, che detto Pittore viddi neiia
Cammera di Vsa. Emza.«
2) L. Hautecoeur, i musaici sanpietrini det settecento, Parte 1910, pag. 453.